Politica

Ilva decapita la Syriza italiana. Strada spianata per Civati leader

di Lorenzo Lamperti e Alberto Maggi

Non solo Vendola. Anche il suo numero 2 Fratoianni è tra i rinviati a giudizio nel processo Ilva. Di fatto Sel è decapitata. Che fine farà la Syriza italiana? Strada spianata per la leadership di Civati. Il gup di Taranto Vilma Gelli ha infatto deciso di rinviare a giudizio entrambi, che figuravano tra gli indagati dell'inchiesta "Ambiente svenduto" della procura della città pugliese.

Vendola è stato rinviato a giudizio con l'accusa di concussione aggravata. L'ex governatore pugliese avrebbe agevolato i piani della società e fatto pressioni sul direttore dell'Arpa regionale Giorgio Assennato. Nicola Fratoianni, invece, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di favoreggiamento. "Quale assessore alle politiche giovanili" si legge nelle motivazioni di conclusione delle indagini "al fine di assicurare a Vendola Nicola l’impunità, aiutava quest’ultimo a eludere le investigazioni dell’autorità".

Vendola si è detto tranquillo e sostiene di avere "la coscienza pulita" e chiaramente un rinvio a giudizio non significa in alcun modo che i due siano colpevoli. La pagina processuale è tutta da scrivere ma resta un dato politico,vale a dire che i vertici di Sel finiscono a processo. Questo significa di fatto un duro colpo alle ambizioni del partito di Vendola di formare "la Tsipras italiana".

Proprio Fratoianni era stato indicato da diverse fonti interne al partito come l'uomo designato a incarnare il leader di questo nuovo soggetto politico di sinistra che dovrebbe coinvolgere, stando alle indiscrezioni, Sel, dissidenti Pd (tra cui Fassina e Civati) e quel che resta dell'Italia dei Valori. Ma ora questa vicenda giudiziaria rischia di azzerare le ambizioni di Sel e spianare la strada a un ruolo di primo piano per Pippo Civati.