Politica

Irina Osipova, pasionaria pro Putin vince il concorso per il Senato

di redazione politica

Assunta la figlia 35enne dell'ex direttore del centro russo di scienza e cultura a Roma

Nella sua pagina Facebook tante le foto postate, a testimonianza di una vicinanza al mondo del nazionalismo russo, che ha sempre sostenuto. Spiccano sui social le immagini con Salvini ritratto nella piazza Rossa con la maglietta raffigurante il volto di Putin e scatti come quello che vede la Osipova in compagnia di Yan Petrovsky, leader del gruppo neonazista russo, affiliato alla Wagner, 'Rusich', quel Petrovsky arrestato nelle scorse settimane in Finlandia, con l'accusa di crimini di guerra.

Di lei per un po' si perdono le tracce. C'è il tempo però -è il luglio del 2019- di smentire al Corriere della Sera le voci di una sua vicinanza ai servizi russi di cui il quotidiano di Via Solferino le chiede conto, ricordando il discusso ruolo del padre Oleg: "Io agente del Kgb? Stereotipi: una donna russa che parla di politica dev’essere per forza una spia. Nell’inchiesta sui mercenari io non sono mai stata indagata e non sono mai stata nel Donbass, in Ucraina. Inoltre, mio papà dopo 8 anni e mezzo ha concluso la sua missione e il primo giugno è tornato a Mosca".

Dopo l'uscita del bando di Palazzo Madama, pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 80 dell'8 ottobre 2019, la giovane russa inizia a preparare il concorso, una tour di force, tra scritti e orali, con la sua ultima prova sostenuta a luglio del 2022, il 5 del mese, nella sessione pomeridiana, a distanza di tre anni dal bando, con ritardi legati anche alla stagione del covid. Osipova non demorde, supera tutte le insidie, la prova preliminare, quella dattilografica, infine le prove orali e tecniche, rispondendo anche a "10 quesiti inerenti la storia d’Italia dal 1861 ad oggi", a "10 quesiti riguardanti la Costituzione Italiana" e traducendo "in italiano, senza l’ausilio del vocabolario, uno o più testi in lingua inglese", come recita il regolamento.

Ora Irina Osipova sta per prendere servizio in Senato, grazie alla vittoria al concorso che l'ha vista primeggiare, superando la concorrenza di ben 12mila candidati. Una delle persone "oggettivamente selezionate", come sottolinea chi ha avuto modo di esaminare i candidati a Palazzo Madama. "Hanno superato tutti un concorso di alto livello, con prove davvero difficili", aggiungono dalla Commissione che ha promosso la russa Osipova e gli altri 123 colleghi 'coadiutori'.