Italicum: Il Pd chiede la revisione della legge elettorale, no del M5s
Il Partito Democratico si apre al cambiamento della legge elettorale, ma il Movimento 5 Stelle si schiera a difesa dell'Italicum
In poche settimane, complice soprattutto il risultato del secondo turno delle elezioni amministrative, i ruoli si sono capovolti. Matteo Renzi e Maria Elena Boschi hanno sempre detto che l'Italicum è intoccabile e che quindi non verrà modificato. Al contrario il Movimento 5 Stelle, che non ha votato questa legge elettorale, ha sempre chiesto una revisione anche profonda dell'Italicum.
Ora, dopo i ballottaggi, il Pd apre ai cambiamenti - accettando la calendarizzazione a settembre di una proposta di Sinistra Italiana - mentre il M5S, per bocca del candidato premier in pectore Luigi Di Maio, si schiera a difesa dell'Italicum affermando che "ci sono altre priorità".
Un bel copovolgimento di fronte, legato non solo al voto del 19 giugno, soprattutto a Roma e a Torino, ma anche agli ultimi sondaggi sulle elezioni politiche. Ormai è evidente che i 5 Stelle al ballottaggio - previsto da questa legge elettorale se nessun partito o lista supera il 40% al primo turno - vince nettamente sia contro il Pd sia contro il Centrodestra. Ed ecco perché i grillini non vogliono modificare l'Italicum sognando di replicare a livello nazionale il trionfo della Raggi e l'inatteso successo della Appendino.
Renzi, invece, si rende conto che un cambiamento fa comodo al Pd, anche perché a chiederlo è la minoranza interna (che altrimenti non voterà sì al referendum istituzionale) ma anche i centristi di Alfano e Verdini. Salvini si chiama fuori dal dibattito sulla legge elettorale, ma anche la Lega - così come Forza Italia e Fratelli d'Italia - ha tutto l'interesse affinché nell'Italicum venga inserito anche il premio alla coalizione e non solo al primo partito. Dopo le frizioni sulla Capitale, infatti, la creazione di un listone unico di Centrodestra sembra praticamente impossibile. Il Pd ora rinnega la sua legge che difendeva a spada tratta e invece i 5 Stelle sono diventati i principali sponsor dell'Italicum. La politica è anche opportunismo.