Politica
L'imbroglio dell'efficienza della leadership e la terza guerra mondiale
di Enzo Coniglio
I gravi fatti di sangue di questi ultimi giorni negli Stati Uniti, in Francia e in Turchia hanno creato un profondo interesse da parte di molti strati della popolazione verso la politica estera, fino ad ora appannaggio di un gruppo di operatori specializzati e privilegiati, conosciuti come diplomatici.
Non ne siamo certamente felici perché non si possono trattare temi così delicati sotto la droga della paura e dello sconcerto e senza un adeguato approfondimento. Soprattutto quando si arriva ad affermare che saremmo all’interno di una terza guerra mondiale asimmetrica, giocata sullo scacchiere mondiale a macchia di leopardo, anche se ad affermarlo siano personalità comePapa Francesco e Beppe Grillo.
Il rischio è molto più grande di quanto si possa pensare per la stessa democrazia e per un reale controllo dei processi di gestione politica da parte della popolazione a livello locale e internazionale.
Non sfugga a nessuno di noi che in questo preciso momento sono molte le forze politiche leader a livello nazionale e internazionale che chiedono di rafforzare l’esecutivo e di ridurre i poteri dei Parlamenti composti – a loro dire – da persone generiche, incompetenti e pasticcioni.
Ecessivo e fuor di luogo il potere democratico parlamentare che va ridimensionato!
Tra questi Signori, annoveriamo il nostro Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha proposto una riforma costituzionale e l’introduzione di una nuova legge elettorale che permettono ad una minoranza di governare concentrando su di sé le diverse forme di potere e di esaltare, come valore primario,il sapere l’indomani delle elezioni, chi sia il vincitore che potrà comandare indisturbato per tutta la durata del mandato parlamentare l’intero Paese. Ma è proprio importante sapere CHI comanda o COME si comanda o meglio, come si risolvono i problemi emergenti nelle nostre Comunità. Ed è in questo spirito che la nostra Costituzione aveva chiesto ai Parlamentari di sedere in Parlamento senza vincolo di mandato!
A questa categoria appartiene Frau Merkel e il governo tedesco che pretendono di dettare le regole di governo per tutta l’Unione Europea rafforzando ulteriormente la nuova Troika e marginalizzando ulteriormente il Parlamento eletto dai cittadini europei, anche se non esiste alcun accordo comunitario che vincola i 27 Paesi della Unione in tal senso.
A questa categoria appartengono le grandi potenze mondiali come gli Stati Uniti, la Russia e i Paesi leader negli scacchieri regionali come la Cina, il Giappone, la Turchia, l’Egitto, l’Arabia Saudita, Israele… Ma che ci sta a fare la numerosa pletora dei Paesi che compongono le Nazioni Unite e che pretendono di rappresentare 7 miliardi di persone.
E non ultimo, a questa categoria appartiene la finanza internazionale, fuori da ogni controllo e regole superiori che ha creato un sistema di iniqua distribuzione della ricchezza, ha elaborato dei prodotti finanziari discutibili, potenzialmente inquinanti e tossici come i derivati, e che ha di fatto finanziarizzato l’economia reale con dei danni incalcolabili sulla giustizia, la legalità e l’ordine mondiale.
Paradossalmente, se siamo arrivati al disastro che intravvediamo nei gravissimi fatti di questi giorni e alla soglia di una terza guerra mondiale, lo dobbiamo a quanti hanno predicato e realizzato uno scollamento tra i Paesi reali attraverso delleélites lobbistiche che pretendono di “operare per il bene comune di tutti”, loro signori della Tékne e detrattori della Epistème, cioè dei valori fondamentali che devono costituire il fondamento di ogni azione umana a livello sociale, politico, economico e religioso.
Sono i nuovi Sofisti, i Signori che rischiano di farci precipitare in una terza guerra mondiale, mentre a noi resta una unica arma potentissima:riappropriarci del nostro futuro ancorandolo al bene comune dei 7 miliardi dei cittadini del mondo, cambiando radicalmente il nostro sistema di istruzione per insegnare ai nostri figli come è regolato il mondo, riaffermando i valori fondanti di ogni Comunità e la necessità di dichiarare battaglia senza esclusione di colpi ad ogni forma di ingiustizia, di illegalità e di iniqua distribuzione delle risorse.
Se volete riappropriarvi della politica estera, non avete altra scelta: ricominciare da queste semplici constatazioni e da queste premesse. Eviterete di certo una terza guerra mondiale.