L’intelligenza di Renzi? E' anche fare un passo indietro...
L’intelligenza di un politico si percepisce soprattutto da una dote innata, quasi animalesca, di fiutare l’aria e di agire di conseguenza
L’intelligenza di un politico si percepisce non solo dalla sua preparazione, dalla sua abilita' di muoversi in modo appropriato sulla scena internazionale, dalla sua capacita’ di pianificare e di guardare al futuro, ma soprattutto da una dote innata, quasi animalesca, di fiutare l’aria e di agire di conseguenza. Sembra questo essere il caso, in questa fase politica vicina alle elezioni, di Matteo Renzi e delle voci, da lui stesso supportate, che indicano in caso di vittoria del Centro sinistra la scelta di fare un passo indietro e non chiedere la poltrona da premier, rimanendo numero uno del PD.
UN BRAND OFFUSCATO
Sono indiscutibili le doti politiche dell’uomo Renzi. E proprio per questo ragione sembra aver preso atto che, per tutta una serie di motivi nati dopo il risultato del disastroso referendum che lo costrinse a dimettersi, il suo brand si e’ offuscato, ha perso di attrattiva’, ha molto meno appeal, come si direbbe se ragionassimo di un prodotto di marketing. Allo stesso tempo e in maniera assolutamente inaspettata e’ salita in maniera esponenziale l’immagine del premier Paolo Gentiloni. L’uomo, in questo ruolo delicato di guida del paese in un momento difficile, ha saputo dimostrarsi capace e si e’ guadagnato in maniera indiscutibile la fiducia della platea internazionale e soprattutto di quella nazionale. Con equilibrio, pacatezza , eleganza ha camminato sui carboni ardenti di temi quali i migranti, le banche, il lavoro,la ripresa economica guadagnandosi sul campo i galloni di generale.
IL POLITICO DI RAZZA
Ed allora che fa un politico di razza come Matteo Renzi? Comincia a dire e a far filtrare che potrebbe magari non rivendicare nessuna leadership, potrebbe magari fare un passo indietro, a favore di chi? Certo non lo dice ma, al momento, il candidato più’ probabile sarebbe proprio l’attuale premier. Ed allora se questa idea politica venisse portata avanti lo scenario delle elezioni potrebbe cambiare davvero radicalmente. Il PD diviso potrebbe forse ritornare un po’ più’ unito e da outsider ( cosi’ come lo dipingono i sondaggi stretto tra i 5 Stelle e un Centro destra unito) potrebbe ritornare prepotentemente in corsa.
UN COLPO DI UMILTA’
Ci vuole un colpo di umiltà’ politica da parte di un leader giovane ed intelligente. E’ fantapolitica? Chissà’? Certo che non sono stati molti i politici che ne sono stati capaci. Forse in questo il leader fiorentino sapra’, ancora una volta, e in positivo stupire tutti e dare 'scacco matto’. Ne sapremo magari di più’ martedì’ nel faccia a faccia televisivo con il premier in pectore dei 5 Stelle, Luigi Di Maio.