Politica

L'Italia fuori dai giochi europei

Giuseppe Vatinno

Italia fuori dai giochi

Macron sarà presumibilmente un problema per l’Italia in quanto la sua vittoria rafforza l’asse europeista Berlino - Parigi, soprattutto dopo la Brexit di Londra.

Roma rischia di essere di nuovo tagliata fuori dai giochi perché ha un governo debole, di seconda battuta visto che il vero primo ministro, Renzi, è fuori da Palazzo Chigi e anche da Montecitorio.

Renzi ha avuto la possibilità di prendere in mano e di inserirsi nel direttorio europeo quando la Gran Bretagna è uscita fuori ma l’ex premier è incappato nel referendum costituzionale perdendolo.

Ora la vittoria di Macron propone un “polo naturale” tra le due nazioni e la Merkel non può che rafforzarsi da questa unione in vista delle prossime sue elezioni politiche.

Dunque, ancora una volta, tutto cospira contro l’Italia.

A dire il vero più che cospirare diciamo che i nostri politici non hanno il senso del tempo e che si muovono quasi sempre fuori sincrono per inseguire solo obiettivi personali e non quelli dello Stato che rappresentano e cioè l’Italia che si trova sempre più a pagare per errori e passi falsi passati nonostante abbia tutti i numeri per contare in Europa soprattutto dopo l’uscita degli inglesi.

A questo punto non c’è che da augurarsi elezioni anticipate in modo da ridare un governo forte e autorevole al nostro Paese e che possa proporsi degnamente sulla scena europea.