La Boschi tramò per "far fuori" Anna Ascani? Lo insinua l'ex senatore Bianconi
L'ex parlamentare di FI racconta una storia che circolava a Montecitorio e che ipotizza veleni e rivalità tra le due renziane
Maria Elena Boschi, timorosa che la collega deputata del Pd Anna Ascani la mettesse in ombra, manovrò davvero con Matteo Renzi affinché la "rivale" fosse messa da parte?
Questa, in nuce, è l'insinuazione che l'ex senatore di Forza Italia Maurizio Bianconi fa in un post pubblicato su facebook stamani. Un post piuttosto tempestivo vista la polemica che vede Anna Ascani in lite con il giornalista del Foglio Salvatore Merlo, reo secondo la parlamentare turborenziana di aver diffuso una fake news sulla sua candidatura a segretaria del Pd. Accusa che Merlo ha prontamente rispedito alla mittente rinfacciando alla Ascani di essere stata di fatto lei a mettere al corrente Il Foglio della propria candidatura.
In ogni modo, il senatore Bianconi si inserisce a modo suo in questa querelle e su facebook enuncia: "Vi racconto una storia che circolava a Montecitorio. Anna Ascani, giovane deputata Pd passata da area Letta ai renziani, bella donna di piglio ruvido e fisico perfetto, comparsò in tv e fece bene. Era più nei pressi di Lotti che della Boschi - scrive l'ex senatore - e saliva in quotazione. Si diceva che la Boschi si rivolgesse a Renzi avvelenata, prepotente e consapevole delle sue chances con Matteo [Renzi ndr] e la facesse mettere da parte".
La Ascani, dunque, conclude Bianconi: "fu fatta sparire, come solo Silvan sapeva fare. Oggi dicono che Renzi la voglia segretaria Pd. Io mi immagino la Zarina e penso a Renzi... non vorrei essere lui mai, ma specie stamattina".
Non ci va esattamente giù leggero il toscanissimo Bianconi, ma alla luce di quanto è accaduto nel Pd toscano alla tesoriera Lorenza Giani, finita nella bufera e dimessasi dal suo incarico per aver osato non invitare l'ex ministra delle riforme alla Festa de l'Unità da lei organizzata, non è un segreto che Meb sia una sorta di divinità praticamente intoccabile nel gotha del Pd che fa ancora capo a Renzi.
Sta di fatto però che, dopo la caduta in disgrazia della Boschi all'alba della sconfitta referendaria e viste le polemiche per la sua candidatura blindata a Bolzano, sui social, in Tv e sulla carta stampata la Ascani è sempre più presente, mentre Meb si è fatta sempre più defilata. Tentativo di rivincita della prima, secondo la ricostruzione dell'ex senatore Bianconi, o più semplicemente un avvicendamento fisiologico tra esponenti dello stesso partito? Chi vivrà vedrà.
Commenti