Politica
La Lega litiga con Tajani sull'Europa ma il vero obiettivo è Meloni
Salvini accelera per smontare il piano di alleanze europee della premier e mettere in difficoltà Fratelli d'Italia
Colloquio tra il leader della Lega Matteo Salvini e i vertici del Rassemblement National: Marine Le Pen e il Presidente Jordan Bardella. Salvini si è subito interessato della situazione francese, che ha convinto i leader a rimandare l’incontro in presenza ad altra occasione. Salvini ha espresso solidarietà in particolare per vigili del fuoco, sindaci e poliziotti. Il videocollegamento è stata l’occasione per fare il punto della situazione in vista delle Europee. Salvini ha ribadito la determinazione a costruire una casa comune del centrodestra alternativa ai socialisti, senza veti. Obiettivo: realizzare il primo storico governo di centrodestra, in contrapposizione alla sinistra delle tasse e dell’immigrazione selvaggia. Salvini e Le Pen hanno confermato i reciproci sentimenti di stima e amicizia: il leader della Lega si è detto convinto che una fetta del Ppe desideri guardare a destra e recidere una volta per tutte gli accordi con la sinistra. “Mai la Lega andrà con la sinistra e i socialisti e non accetto veti sui nostri alleati” ha ribadito Salvini. “L’unica speranza di cambiare l’Europa è tenere unito tutto quello che è alternativo alla sinistra. Chi si comporta diversamente, fa un favore ai socialisti” ha ribadito il leader della Lega, prima di aggiungere: “L’unico centrodestra presente in un grande Paese come la Francia siete voi”. La videoconferenza si è conclusa con l’intenzione di organizzare al più presto una riunione con tutti i leader del gruppo Identità e Democrazia, con la convinzione che sarà “sempre più attrattivo anche per altre forze politiche interessate a cambiare l’Europa”. Salvini e Le Pen restano in contatto per la situazione francese. Così una nota della Lega.
La risposta a Tajani da parte dei rappresentanti del Carroccio europeo è pesantissima: “Davvero l'amico Tajani preferisce continuare a governare con Pd, socialisti e Macron? La Lega lavora per cambiare la maggioranza in Europa e dare vita, finalmente, a un progetto di centrodestra unito, capace di dare risposte concrete ai cittadini dopo anni di mal governo delle sinistre. Non è il momento dei diktat, né di decidere a priori chi escludere dal progetto di centrodestra europeo, tanto più se questo arriva da chi fino a oggi è stato a braccetto di Pd e socialisti in Ue", scrivono in una nota gli europarlamentari della Lega Marzo Zanni (presidente gruppo Id) e Marco Campomenosi (capo delegazione Lega al Parlamento Europeo).
"Chiediamo più rispetto, continua la nota, per i colleghi del gruppo Id: è proprio grazie ai voti dei nostri alleati francesi del RN e tedeschi di AfD se, insieme al Ppe, siamo riusciti a respingere l’ultima eurofollia green non più tardi della scorsa settimana. Ci rifiutiamo di pensare che qualcuno che si definisce ‘di centrodestra’ possa preferire Macron e le sinistre alla Le Pen".
"Il percorso indicato da Matteo Salvini, concluda la nota, è l'unica alternativa possibile: altrimenti, forse qualcuno nel Ppe vuole illudere gli elettori fingendo di cercare un'altra strada ma, di fatto, continua a scegliere di governare un continente secondo l'agenda dettata da sinistre illiberali, nemiche di industria e lavoro, che fomentano le piazze in Francia e in Belgio”.