Politica

La Lega litiga con Tajani sull'Europa ma il vero obiettivo è Meloni

Di Alberto Maggi

Salvini accelera per smontare il piano di alleanze europee della premier e mettere in difficoltà Fratelli d'Italia

Ma come stanno davvero le cose? Il punto è che si parla molto di un'alleanza Popolari Conservatori, ormai da mesi, ma numeri alla mano non è sufficiente. E non bastano nemmeno i liberali, quelli guidati dal presidente francese Emmanuel Macron. Per escludere i socialisti e la sinistra dal governo dell'Europa servirebbero anche i sovranisti, quelli del gruppo della Lega. Ma in Germania la Cdu-Csu e in Francia Marcon non accetteranno mai e poi mai di allearsi con Afd e Le Pen. Ecco perché - spiegano fonti di Fratelli d'Italia - Salvini ha lanciato l'idea del Centrodestra italiano anche in Europa.

Il vero obiettivo non è tanto Tajani quanto Giorgia Meloni. Perché se Berlino e Parigi non accettano la destra - cosa scontata - e i liberali non bastano bisognerà rifare la maggioranza Ursula. Ma i Conservatori di ECR, di cui la premier è presidente, potranno mai andare al governo con il Pse e le sinistre? Difficile.

Quindi la strategia di Salvini, che litiga con Tajani, serve per far emergere le contraddizioni del progetto Meloni, non in Italia, dove il governo va avanti coeso, ma in Europa. O Meloni accetta di governare anche con una parte della sinistra, magari i Verdi, o finisce all'opposizione fallendo nella sua strategia. Salvini ha visto bene i numeri e accelera per mettere in difficoltà la leader di FdI e dei Conservatori europei.