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Maternità surrogata, Roccella: “Sui bambini mi aspetto convergenza di tutti"

redazione politica

La maternità surrogata al centro delle polemiche per la proposta di Fratelli d'Italia di rendere la pratica un "reato universale".

Roccella ha ricordato che "permane la condanna dell'utero in affitto, stabilita dalla legge 40, e ribadita piu' volte da diverse sentenze della Corte Costituzionale. Recentemente anche la Corte di Cassazione, il 30 dicembre 2022, in Sezioni Unite, con la sentenza numero 38162 ha affermato con chiarezza che tale pratica "offende in modo intollerabile la dignita' della donna e mina nel profondo le relazioni umane, assecondando un'inaccettabile mercificazione del corpo, spesso a scapito delle donne maggiormente vulnerabili sul piano economico e sociale". Nella stessa sentenza - ha proseguito la ministra - la Cassazione ha poi indicato che "l'automatismo del riconoscimento del rapporto di filiazione con il genitore di intenzione sulla base del contratto di maternita' surrogata e degli atti di autorita' straniere che riconoscono la filiazione risultante dal contratto, non e' funzionale alla realizzazione del miglior interesse del minore, attuando semmai quello degli adulti che aspirano ad avere un figlio a tutti i costi".

"La Corte - ha osservato la ministra - ha quindi escluso ogni automatismo nella trascrizione degli atti di nascita prodotti all'estero a seguito di procedure di utero in affitto, sottolineando come la trascrizione automatica non sia in funzione dei diritti del minore, ma di quelli dell'adulto. Richiamando precedenti sentenze in merito, sia della stessa Cassazione che della Corte Costituzionale, la pronuncia della Cassazione dello scorso dicembre individua quindi nell'adozione in casi particolari, il percorso da seguire per eventualmente assicurare il rapporto genitoriale del minore con il partner del genitore biologico. Il governo nei propri atti - ha concluso Roccella - e' dunque tenuto al rispetto del quadro normativo che ho illustrato, sul quale poi e' facolta' del legislatore eventualmente intervenire".

Gasparri: “Ok i diritti, ma non la vendita di bambini”

L’onorevole Maurizio Gasparri di Forza Italia sostiene a gran voce la proposta di Roccella, con cui condivide nelle parole, anche l’associazione in termini di “compravendita di ovociti”. Gasparri per primo aveva presentato l’autunno scorso un Ddl per modificare l’art. 1 del Codice civile in materia di "riconoscimento della capacità giuridica del concepito”, riguardo alla questione aborto sempre attuale nel dibattito.

La Roccella, dl canto suo, rassicura gli oppositori politici con parole ferme: “Noi andremo avanti tutelando i diritti bambini, che non possono essere comprati e venduti, le famiglie e il diritto naturale e ci aspettiamo un coro unanime quando si discuteranno le norme, alla Camera e al Senato, contro l’utero in affitto”.

Il Pd si è espresso completamente contrario e indisponibile a trovare alcun compromesso su questo, sostenuto da tutti coloro che sostengono la comunità queer e il loro diritto alla genitorialità