Politica

La Russia nazionalizza le nostre aziende? E' colpa nostra

di Ezio Pozzati

Che la Russa non sia più quella che abbiamo conosciuto fin o al 2014 (anno d'invasione della Crimea) lo dovremmo avere capito

Americani e non soo più furbi degli europei

 

Che la Russia sia in difficoltà finanziarie, perché in regime di economia di guerra, è risaputo. Quando c'è stata la invasione da parte della Russia ai  danni dell'Ucraina (24 febbraio 2022) moltissime aziende americane e non hanno lasciato il territorio russo in previsione di una svolta nelle sanzioni che l'occidente stava preparando per questo intervento.

Noi europei molto spesso pecchiamo di troppa sicurezza e di certezze che ci giungono dalla nostra presenza pluriennale e forse anche dovuta ai buoni rapporti intercorsi. Che la Russa non sia più quella che abbiamo conosciuto fin o al 2014 (anno d'invasione della Crimea) lo dovremmo avere capito. Ma noi come al solito non ci siamo “preparati” ad affrontare situazioni che sono visibili ad occhio nudo. Ed ecco la conseguenza. Il Presidente Putin cosa fa? La cosa più la semplice del mondo. NAZIONALIZZA.

Non voglio aggiungere molto altro se non quello che i campanelli di allarme si sono fatti sentire; forse siamo un po' sordi. Ecco la domanda che scatta subito: cosa fare? Ebbene io non so quanto vale questa filiale russa dell'Ariston Thermo Group  o la filiale della Bosch (società quotate in borsa), nonché altre 180 dal 2022, però so che “volendo” posso trovare un rimedio.

Quale? Leggo: “Mercoledì la Commissione Europea ha presentato un piano per sfruttare economicamente gli interessi maturati dagli oltre 200 miliardi di euro di beni finanziari russi congelati in Europa – principalmente i conti correnti degli oligarchi russi bloccati con le sanzioni – e usarli per sostenere gli sforzi bellici dell’Ucraina. L’obiettivo è quello di «far pagare alla Russia» i mezzi per la controffensiva ucraina, uno slogan ripetuto spesso dai membri delle istituzioni europee negli ultimi anni ma finora mai davvero messo in pratica a causa delle sue molte implicazioni legali e finanziarie.

L'Europa forse ha trovato il modo per «far pagare alla Russia» la guerra in Ucraina - Il Post Non solo gli interessi, ma anche i capitali andrebbero nazionalizzati fin da subito per ripagare le aziende nazionalizzate dalla Russia. Un po' occhio per occhio. La soluzione c'è sempre anche per chi non vuole sentire ragioni. Chiudo con un pensiero di Isocrate (436-338 a.C.): Non fare agli altri ciò che ti riempirebbe di ira se fatto a te dagli altri”. Meditate gente, meditate.