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Le banche affossano i partiti di governo. Ecco chi sale e chi scende

Ultimo sondaggio SWG prima delle feste natalizie. In questa rilevazione Pd, M5S e Centrodestra si configurano come una sorta di “tripolarismo”, ossia uno spazio politico occupato quasi interamente da tre blocchi contrapposti. Si parla tuttavia di tripolarismo “imperfetto”, a causa di alcuni fattori principali: innanzitutto le tre aree politiche non hanno esattamente il medesimo peso elettorale, perché il Partito Democratico, seppur in calo, supera di quasi otto punti – secondo appunto l’istituto SWG, ma non per altri recenti sondaggi, come quello di Demopolis e quello di Piepoli – lo sfidante Movimento 5 Stelle che, di fatto, è la principale forza politica di opposizione.

Al contempo - come si legge su http://www.termometropolitico.it -, il Centrodestra è ancora “imperfettamente” un soggetto politico unitario: in questa rilevazione notiamo ad esempio che Forza Italia sembra rafforzarsi leggermente a scapito della Lega Nord e di Fratelli d’Italia, gli altri due partiti con cui si stanno cercando accordi di coalizione, nonostante restino svariati punti interrogativi, in primis sulla leadership contesa tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, con Giorgia Meloni che potrebbe risultare l’ago della bilancia, oppure il terzo che gode tra i due litiganti? Nel frattempo il prossimo appuntamento è con le elezioni amministrative di Roma e Milano. Un altro fattore di “imperfezione” è dato dalla struttura stessa del Movimento 5 Stelle, che non è assimilabile del tutto ad un “partito”, nonostante alcuni segnali sembrano andare in direzione di una maggiore istituzionalizzazione.

Detto ciò, confrontando i dati con la rilevazione della settimana precedente, possiamo notare un indebolimento dell’area di governo di un punto percentuale; probabilmente hanno influito anche le accuse di conflitto di interessi mosse alla ministra Maria Elena Boschi a proposito del decreto salva Banche cui ha beneficiato anche Banca Etruria, in qualche modo legata alla famiglia Boschi. In particolare, in questo sondaggio PD perde lo 0,6 e si porta al 32,9%. In calo anche il Nuovo Centro Destra, che si ferma al 3,2% (-0,2).

A beneficiarne sono due forze di opposizione, in particolare il Movimento 5 Stelle, in crescita al 25,1% (+1,1) e Forza Italia che raggiunge il 13%, con un saldo positivo di un punto percentuale della “torta”. Cedono 4 decimi, invece, la Lega Nord, che scivola al 15%, ma anche Fratelli d’Italia (stimato al 3,7%) e, dal lato opposto dell’Emiciclo, Sinistra Italiana, che si arretra al 4%.