Politica

Lega compatta: no al riarmo Ue e all'esercito europeo. Confermato, governo diviso in politica estera

Consiglio federale del Carroccio

di redazione

Congresso federale il 5 e 6 aprile alla Fortezza da Basso di Firenze

"Concluso il consiglio federale della Lega presieduto da Matteo Salvini. Alla presenza, tra gli altri, dei ministri Giancarlo Giorgetti e Roberto Calderoli è stata confermata la determinazione, della Lega e dell’intero Governo, a difendere l’interesse nazionale. La Lega ha ribadito la necessità di realizzare la pace fiscale ed è stato approvato il regolamento del prossimo congresso federale del 5 e 6 aprile alla Fortezza da Basso di Firenze. Ci saranno più di 700 delegati e sono attesi ospiti dall’estero oltre a rappresentanti del mondo dell’impresa e del lavoro. 

Sul fronte internazionale, l’intero consiglio federale ha confermato la posizione della Lega: invito alla prudenza, no a deleghe in bianco su imprecisati eserciti europei, disponibilità a investire in sicurezza nazionale premiando le imprese italiane, priorità alla pace sostenendo gli sforzi sollecitati dagli Stati Uniti. Per il consiglio federale della Lega, l’Europa non ha bisogno di ulteriori debiti, di riarmo nucleare o di ulteriori cessioni di sovranità bensì di sostegno a famiglie, sanità e lavoro". Così una nota della Lega.

In sostanza il Carroccio, compatto, conferma il no secco al piano di riarmo dell'Europa da 800 miliardi voluto da Ursula von der Leyen e anche la contrarietà all'esercito unico, esattamente l'opposto della posizione di Forza Italia e Antonio Tajani. Confermato il pieno sostegno in Trump. Insomma, nel Centrodestra le differenze in politica estera restano evidenti.

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