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Politica
Congresso Lega, Salvini: "Battesimo di un movimento che rilancia il Paese"

Lega: Salvini 'bacchetta' assenti e "pigri" 

Matteo Salvini bacchetta i delegati assenti e i leghisti "pigri" nel suo intervento al congresso federale della Lega. "Grazie a chi c'e' e grazie a chi non c'e", esordisce. "Per me sono stati sei anni entusiasmanti" da segretario, aggiunge. "Io sono ottimista per natura e penso che l'anno prossimo sara' straordinario. "Ma fatemi sottolineare", aggiunge, che il "nostro obiettivo e' tornare al governo del Paese: sara' una sfida con potenzialita' e rischi enormi. Girando il territorio ogni tanto vedo personalismi, litigi e prigrizia. Siamo qui perche' gli italiani contano sui di noi. Non siamo senatori e deputati a vita. Non possiamo essere pigri". "Quando torniamo al governo ci sara' anche cancellare i senatori a vita tra le modifiche della Costituzione", precisa."Il primo requisito per vincere una guerra e capire che sei in guerra. Ogni tanto ho come la percezione che qualcuno sia chiuso nel suo orticello", continua a bacchettare. 

Congresso Lega, Salvini: "Battesimo di un movimento che rilancia il Paese"

"E' l'inizio di un bellissimo percorso, battesimo di un movimento che ‎vuole rilanciare l'Italia nel mondo‎". Cosi' Matteo Salvini al suo arrivo al congresso federale della Lega. La Lega e' diventato un movimento che non si "occuperà più solo di una parte di Paese, ma di occuparsi del buon governo della crescita economica del diritto alla vita, alla sicurezza in tutta Italia", ha precisato il capo leghista. "Quando ho iniziato questo percorso sei anni fa con la Lega al 3 per cento non avrei mai immaginato di avere l'onore e la fortuna di rappresentare il primo partito di questo Paese", ha continuato Salvini. 

Lega, Salvini: "Non riusciranno a fermarci"

La Lega e' un movimento che "qualcuno vorrebbe fermare" ma non ce la faranno perche' "quando un popolo assapora il profumo della liberta' non lo ferma nessuno". Cosi' Matteo Salvini al suo arrivo al congresso federale straordinario della Lega Nord. "Qualcuno questa nostra speranza la vuole fermare anche attraverso l'iniziativa giudiziaria, ma non ce la faranno. Quando un popolo assapora il profumo della liberta' non ci sono manette che tengano", ha aggiunto. 

Approvato lo statuto della Lega, le novità: dal ruolo di Bossi al simbolo 

Il congresso federale della Lega Nord ha approvato il nuovo statuto del movimento fondato da Umberto Bossi nel 1991.  Rispetto al testo precedente (che risale al 2015), le principali modifiche riguardano il ruolo di Bossi e la possibilità, scritta nero su bianco, che il consiglio federale conceda il simbolo ad altri movimenti politici.    Il senatur rimane presidente a vita del Movimento che fece nascere (federando tutti i soggetti politici autonomisti 28 anni fa). Bossi resta "garante dell'unita' della Lega Nord", ma gli viene tolta la possibilita' di "assumere i poteri e le competenze del consiglio federale" in caso di dimissioni del segretario e di "convocare entro 120 il congresso straordinario degli organi elettivi". In caso di dimissioni del segretario, viene quindi introdotta una nuova figura, quella del "commissario federale con pieni poteri" che gestisce la transizione verso il congresso. Altra funzione che viene tolta alla presidenza federale, e quindi a Bossi, e' quella di rappresentare l'ultima istanza cui possono fare "ricorso in appello" i padri fondatori che vogliano contestare eventuali provvedimenti disciplinati. Il presidente rimane comunque un componente del comitato disciplinare e di garanzia, organo cui spettano le deliberazioni in questi casi.

Dallo statuto scompare tutta la parte relativa alle sezioni provinciali, che dovrebbero passare al nuovo soggetto nazionale 'Lega Salvinipremier' fondato nel 2017, mentre un'altra modifica riguarda la scadenza degli organi elettivi: il segretario e il consiglio federale non saranno in carica piu' solo tre anni, come introdotto da Roberto Maroni, nel 2012, ma cinque.    Viene poi messa nero su bianco la possibilita' - gia' realizzata, peraltro, alle scorse Europee con Lega Salvini premier - che il consiglio federale conceda "l'utilizzo, anche per fini elettorali" del simbolo "ad altri Movimenti politici, le cui affinita' con gli obiettivi di Lega Nord sono rimesse alla valutazione" del massimo organo esecutivo del partito. La struttura del vecchio Carroccio ne esce poi ' 'dimagrita': scompaiono, tra gli altri organismi, la segreteria politica (una sorta di doppione del consiglio federale, usato, in passato, sostanzialmente soltanto da Maroni), e il responsabile federale organizzativo.    Rimane, invece, la parte in cui si afferma che la "Lega Nord tutela le minoranze , ove presenti, e, a tal fine, garantisce la presenza con diritto di parola e di voto in seno al consiglio federale al candidato alla carica di segretario federale che risulti il primo dei non eletti" (resta anche la parte in cui, in seguito a due assenze, anche non consecutive, in consiglio, si perde questo diritto).    Curiosa la IV postilla alle disposizioni finali, in cui si delibera che "fino allo svolgimento del successivo congresso federale, il segretario federale, su conforme delibera del consiglio federale, ha il potere di modificare la sede della Lega Nord". 

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