Politica
M5S, anche in Puglia scoppia la rivolta degli esclusi
M5S, rivolta degli esclusi in Puglia. "Fatti fuori tutti gli alternativi alla linea dei parlamentari"
di Gaetano Gorgoni
ALTAMURA - Il leader dei pentastellati Di Maio apre alla società civile, ma dopo gli annunci roboanti sulla possibilità di confrontarsi tutti nella competizione democratica online, “una manina ha escluso tantissimi militanti di lungo corso”. “Guarda caso tutti gli oppositori dei portavoce parlamentari sono finiti fuori dalla corsa al Parlamento. Loro avevano la possibilità di segnalare i candidati sgraditi allo staff di Grillo” - si lamentano gli esclusi. I parlamentari giurano di non saperne nulla. Al cellulare non riescono a rispondere. "Sono in continue riunioni, non posso parlare, scusa"- spiega Maurizio Buccarella al telefono. Tutti in campo gli uscenti, anche Diego De Lorenzis, che aveva annunciato di non candidarsi più, alla fine corre per le “parlamentarie”. La consultazione on-line si chiuderà oggi: i giochi sono fatti. Nessun errore di sistema, come avevano ipotizzato alcuni trombati, se ne riparla alle regionali per rimettersi in gioco.
Gli esclusi si sono ritrovati nel pomeriggio di ieri ad Altamura: scriveranno una lettera ai referenti regionali e provinciali in cui chiederanno spiegazioni sulle esclusioni. Vogliono chiarimenti: in molti sono pronti al disimpegno, altri vogliono fare ricorso."Qualcuno avrà avuto timore di confrontarsi in termini di consenso, qualcun altro avrà inteso imbavagliare per sempre la dialettica politica interna debellandola. E molti, in pieno conflitto d'interesse, hanno fatto razzia, in un unico colpo, di competitor, dibatitto politico e diritti democratici - spiega Caterina Vitiello, ex candidata alle scorse regionali - Non permettendo, di fatto, agli iscritti, di scegliere liberamente, ma incanalando il voto tra pochi. Eliminando i propri rivali senza controllare accuratamente chi stava entrando... Accompagnando alla porta candidati fortissimi e attivisti riconosciuti sul territorio per merito. Facendo razzia di quei valori fondanti, di partecipazione democratica, orizzontale e dal basso, di cui rimane solo un vago ricordo".
La versione di molti esclusi è che, con una serie di segnalazioni, siano stati fatti fuori tutti gli alternativi alla linea dei parlamentari, quelli più critici, che anche alle comunali hanno messo i bastoni tra le ruote chiedendo la consultazione online, inclusi quelli che si sono fatti meetup autonomi."Risulta inspiegabile l'esclusione di tanti attivisti che come me hanno dedicato la propria vita al m5s, esclusione che mi ha profondamente deluso e amareggiato, ma continuo ad avere fiducia nell'annullamento di queste votazioni online palesemente falsate" - afferma con amarezza Giovanni Manzo, anche lui ex candidato del Movimento 5 Stelle.
"Quella in atto è una vera e propria epurazione e va contro ogni forma di meritocrazia e di democrazia dal basso. Con manovre verticistiche si sta imponendo una lista calata dall'alto di riconfermati e loro fedelissimi. Ogni forma di pensiero critico e dialettica politica all'interno del M5S è da considerarsi ormai morta" - rincara la dose Daniele Stefanelli, anche lui escluso eccellente. "Non possiamo stare fermi..abbiamo il diritto di avere delle risposte da parte del garante...ma anche da un portavoce nazionale...trovo molto frustrante questa situazione... Io non parlo da candidato..ma da ultimo degli attivisti che mi sono visto scippare i nomi di chi volevo che mi rappresentasse alla prossima legislatura...Invece mi ritrovo qui orfano del diritto della dignità democratica" - chiosa Arturo Russo.