Politica
M5s, Patuanelli: "Rottura Regionali? Colpa del Pd. Noi siamo i progressisti"
L'ex ministro: "L'inceneritore di Roma non lo vogliamo". A rischio anche l'accordo per le presidenze delle Commissioni di Vigilanza: Copasir e Rai
M5s, Patuanelli: "Non sarò io il presidente della Vigilanza Rai"
Stefano Patuanelli certifica la rottura col Pd alle Regionali e ora c'è anche il rischio che salti l'accordo sulle presidenze delle Commissioni di Vigilanza: Copasir e Rai. L'ex ministro del M5s attribuisce le colpe ai dem. "Da parte nostra - spiega Patuanelli alla Stampa - non c'era nessuna volontà di rottura per le regionali, semmai l’ha avuta chi ha inserito una norma che non c’entrava niente nel decreto Aiuti per famiglie e imprese. Non è irrituale chiedere chiarezza sui temi, quello del servizio di trattamento dei rifiuti nel Lazio è un punto dirimente. Nel 2019, nel programma di governo con il Pd, avevamo espressamente previsto che non si facesse più ricorso a termovalorizzatori, non siamo noi ad aver cambiato idea. Noi siamo i progressisti".
Patuanelli - prosegue La Stampa - affronta anche il tema delle presidenze delle Commissioni di Vigilanza ancora da assegnare e per le quali ci sarebbe stato un accordo tra M5s e Pd per dividersele, la Rai ai grillini e il Copasir ai dem. "Sono temi disgiunti e mi auguro lo restino. Mi aspetto correttezza da parte di tutti. Comunque, non mi sono mai occupato delle trattative sulle commissioni". Patuanelli si tira fuori anche dalla corsa al posto in Vigilanza Rai. Non sono candidato e non sarò presidente. Ho già avuto tanto dalla mia forza politica e, come dice Conte, c’è l’esigenza di un rinnovamento. Tra l’altro, per una questione di alternanza, a guidare la commissione di Vigilanza dovrebbe andare un deputato".