Politica

Meloni sotto attacco? "Non solo Arianna, tutti bersagli. Chi è attorno alla premier si sente spiato"

Di Alberto Maggi

"Il vero pericolo per il governo di Centrodestra è solo lo stesso governo". Intervista a Luigi Bisignani

Se cade l'esecutivo? "Mattarella non si macchierà ancora una volta di un ennesimo governo tecnico"


Pronto un attacco della Magistratura contro il governo e la premier Giorgia Meloni passando per la sorella Arianna, alla guida della macchina organizzativa di Fratelli d'Italia? Le voci si rincorrono e dal partito della presidente del Consiglio arrivano moltissime voci di allarme. Che cosa sta succedendo? Affaritaliani.it lo ha chiesto a Luigi Bisignani, profondo conoscitore delle logiche dei palazzi del potere e co-autore insieme a Paolo Madron del libro - osteggiato da Meloni e FdI - 'I potenti al tempo di Giorgia'.

Vede davvero nell'aria un attacco della Magistratura al governo e alla premier Meloni?
"Il vero pericolo per il governo di Centrodestra è solo lo stesso governo".

Non c'è un disegno per far cadere il governo? E chi sarebbero i cosiddetti poteri forti contro il governo di Centrodestra?
"Poteri forti? Quali? Eni, Enel, Terna, Banca Intesa, Confindustria sono tutti con la premier. Ma a quasi due anni di mandato il governo si sta liquefacendo, deve ritrovare la coesione e la forza propulsiva dell’inizio anziché chiudersi a riccio".

Il bersaglio potrebbe essere davvero Arianna Meloni?
"Non solo Arianna, tutti possono diventare bersagli. Le notizie su Arianna provocano comunque una psicosi. Tutti attorno alla premier si sentiranno spiati e controllati. Purtroppo è il ‘karma’. Meloni non ha fatto che alimentare questo clima di sospetti e congiure non fidandosi di nessuno, neppure dei ministri a lei più vicini…".

Che ruolo giocano certi giornali contro il governo?
"Ma di cosa ci si può lamentare...lo hanno sempre fatto".

Oppure sono solo fantasie e fantasmi evocati da Meloni e da Fratelli d'Italia?
"A certa destra negli anni passati ha fatto comodo e ha sempre anche alimentato l’argomento". 

L'obiettivo quale sarebbe, un governo tecnico? Guidato da chi? O nuove elezioni?
"Meloni pensi più a governare e meno a elezioni anticipate per fuggire da autonomia e premierato. Mattarella non si macchierà ancora una volta di un ennesimo governo tecnico".

Vede anche l'Europa dietro questo presunto disegno?
"L’Europa di oggi conta poco, tutto dipenderà dalle elezioni americane e, se continua così, dalla risposta di Putin agli attacchi di Kiev". 

Che cosa farebbe il Presidente Mattarella di fronte a un attacco della Magistratura contro Meloni e il governo?
"La solita frase sul rispetto e l'autonomia della Magistratura. E’ sempre il Presidente che non ha neppure sciolto il CSM dopo la vicenda Palamara".

Vede similitudini con quanto accadde in passato a Silvio Berlusconi?
"Non confondiamo il sacro con il profano. Berlusconi è Berlusconi…".

Oltre alla Magistratura, potrebbero esserci altri modi per mettere in crisi il governo Meloni come lo spread?
"Per ora ci sta pensando il generale Vannacci rivoluzionando la Lega, mi sembra di capire…". 

 

 

 

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