Rosatellum, flop di Marco Travaglio a Piazza Navona. "Più gente con Moretti"
Pochissime persone alla manifestazione del direttore del Fatto Quotidiano assieme alla Sinistra contro la legge elettorale
Piazza Navona semivuota per il comizio di Marco Travaglio e delle Sinistre alternative al Pd contro il Rosatellum. Il direttore del Fatto Quotidiano torna dopo anni ad arringare le folle, ricordando le glorie del passato, quando "la Destra faceva gli attentati alla costituzione, mentre oggi sappiamo che li fanno anche quelli dell'altra parte". Questa la spiegazione di Travaglio riguardo all'assai minore partecipazione rispetto a quella che richiamavano i comizi di Nanni Moretti e Paolo Flores D'Arcais.
Di fronte allo sparuto gruppo di persone (70-80 non di più) riunitesi ad ascoltare lui, Nicola Fratoianni, Pippo Civati, Niki Vendola, Stefano Fassina e Loredana De Petris, stagliandosi su uno sfondo di falci e martelli (che tanto stonano con il suo passato montanelliano e con il suo presente filogrillino) Travaglio grida: "Mentono spudoratamente perché sceglieranno loro, i partiti, e non noi. Noi possiamo manifestare e far girare la voce. Ma dobbiamo ringraziarli perché almeno ci hanno indicato chi non dobbiamo votare: chi sta votando questa legge". Sembra di sentire Luigi Di Maio o Alessandro Di Battista o un qualunque esponente del m5s, anche se i numeri dei partecipanti sono alquanto diversi.
Per ultimo prende la parola Alfiero Grandi, vicepresidente del Comitato del No, e delinea la cifra della manifestazione: "Spostiamoci altrimenti i Senatori non si accorgono che siamo qui". Purtroppo non solo i Senatori.