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Politica
Marina Cav e Meloni spopola su Mediaset. Patto anti-Lega tra Berlusconi e FdI
Marina Berlusconi e Giorgia Meloni

Meloni spopola su Mediaset, Urso propone Marina Berlusconi "Cavaliere del Lavoro" e Salvini scompare dal Biscione. Solo un caso? Mah...

 

Tutto si lega. Stando alle voci che arrivano dalla Lega. Gioco di parole a parte, non è un caso - secondo fonti autorevoli del Carroccio - che all'indomani della lunga e super-applaudita intervista a Giorgia Meloni da parte di Paolo Del Debbio su Rete 4, Marina Berlusconi sia stata nominata Cavaliere del Lavoro da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma su proposta - dettaglio chiave e fondamentale - del ministro Adolfo Urso, esponente di spicco di Fratelli d'Italia.

A poco più di una settimana dalla elezioni europee, con Fratelli d'Italia che stando ai rumor ufficiosi a fatica potrebbe confermare il 26% delle elezioni politiche del 2022 (i sondaggi sono vietati ma i rumor sono tantissimi), l'input che arriva da FdI è quello di oscurare Matteo Salvini e la Lega, vero e proprio pericolo per il partito della presidente del Consiglio con la candidatura del generale Roberto Vannacci che tanto piace alla destra e a molti elettori meloniani.

E quindi? Semplice. Forza Italia non è affatto un pericolo per la premier, che anzi spera nel sorpasso azzurro sul Carroccio per ridimensionare il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. E così ecco che, come in un puzzle in cui i tasselli si compongono uno ad uno, Mediaset fa un mega-spot alla premier in prima serata (proprio da Del Debbio che era abituato a ospitare Salvini almeno una volta alla settimana) e, guarda caso, Urso propone al Capo dello Stato di nominare "Cavaliere del Lavoro" la primogenita di Silvio Berlusconi.

Ottima strategia, un "dare e avere" tra Mediaset e Fratelli d'Italia, tra la famiglia Berlusconi e Fratelli d'Italia, per tirare la volata a FdI alle Europee, senza danneggiare Forza Italia, oscurando però la Lega completamente scomparsa dalle reti del Biscione. Proprio adesso che, stando agli ultimissimi sentiment sui sondaggi vietatissimi, Fratelli d'Italia fatica a tenere il 26% delle Politiche e la Lega sembrerebbe (condizionale assolutamente d'obbligo) davanti al partito di Antonio Tajani con la possibilità concreta della doppia cifra. Cattiveria? Mah, come diceva Giulio Andreotti a pensare male si fa peccato... Ma qualche volta ci si azzecca. E tutto si lega. Soprattutto in casa Lega. Appunto.






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