Marta Fascina, da quasi moglie a "vedova Berlusconi": il giorno più triste - Affaritaliani.it

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Marta Fascina, da quasi moglie a "vedova Berlusconi": il giorno più triste

di redazione politica

Marta Fascina, compagna del Cavaliere, in prima fila durante i funerali in Duomo si commuove più volte. Vicino a lei i cinque figli di Silvio Berlusconi

Marta Fascina distrutta ai funerali di Silvio Berlusconi, Marina la sostiene nel momento dell'addio

Alcuni l’hanno definita una sposa per finta, ma moglie lo è stata per davvero. Del resto Silvio Berlusconi l'ha sempre chiamata, in quegli incisi che vengono spontanei quando un rapporto è così consolidato, "mia moglie". Ma nelle cronache Marta Fascina ha sempre avuto il titolo di compagna, come se la ratifica dinanzi a un ufficiale civile o religioso per la 'cum panis' fosse indispensabile per passare dal desco a condividere la vita.

Se quel quasi-matrimonio fu, per i critici e i maligni, una recita a soggetto, l'epilogo è stato da tragedia greca, con la giovane non-moglie che si è sacrificata fino all'ultimo istante. E non quando i riflettori erano accesi nella Cattedrale, o gli obiettivi di fotografi e operatori hanno cercato anche il minimo segnale di un sospiro liberatorio. Ma quando i vetri erano oscurati, le porte inaccessibili, i telefoni muti. Lo stesso Cavaliere gliel’ha sempre riconosciuto con parole di gratitudine e ammirazione.