Politica

Meloni: "Essere patrioti non è un'infamia, ma elemento condiviso"

di redazione politica

Meloni rivendica il fatto di aver sdoganato il concetto di patria e di nazione: l'intervento al convegno "Nazione, patria, idee ritrovate"

Meloni: "Non è irrilevante che oggi queste idee siano diventate centrali nel dibattito politico"


"Non è un fatto scontato che oggi, nella sede della Biblioteca del Senato, si discuta di Nazione e Patria. Non è irrilevante che oggi queste idee siano diventate centrali nel dibattito politico, in quello storico, filosofico, giuridico e siano uscite da una marginalità nella quale per decenni erano state relegate. Perché ovviamente considerate, a torto, idee retrograde, reazionarie, obsolete, se non addirittura pericolose a tratti".  Nella settimana della festa della Repubblica, Giorgia Meloni rivendica il fatto di aver sdoganato il concetto di patria e di nazione e lo fa intervenendo al convegno Nazione, patria, idee ritrovate". 

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Patria e nazione, l'intervento integrale della premier 

"Buongiorno a tutti.  Saluto e ringrazio il Presidente Pera che ha promosso e organizzato il convegno di oggi e lo ringrazio per aver voluto riunire intorno al tavolo alcuni tra i più autorevoli storici, politologi, giuristi italiani per un confronto su due idee che mi stanno particolarmente a cuore: il concetto di Nazione e quello di Patria. Concetti fondamentali della filosofia politica, della storia delle idee che hanno prodotto una letteratura sterminata e sui quali ci sarebbe moltissimo ovviamente da dire. Di certo non voglio e non posso competere con gli studiosi che hanno raccolto l’invito di un altro grande intellettuale come il Presidente Pera, però non voglio rinunciare a fornire qualche spunto di riflessione". 

"Il primo elemento può sembrare quasi banale, ma a mio avviso non lo è. Non è un fatto scontato che oggi, nella sede della Biblioteca del Senato, si discuta di Nazione e Patria. Non è irrilevante che oggi queste idee siano diventate centrali nel dibattito politico, in quello storico, filosofico, giuridico e siano uscite da una marginalità nella quale per decenni erano state relegate. Perché ovviamente considerate, a torto, idee retrograde, reazionarie, obsolete, se non addirittura pericolose a tratti. Io invece ho sempre pensato che tanto la Nazione quanto la Patria fossero società naturali, cioè qualcosa che è naturalmente nel cuore degli uomini e dei popoli e prescinde da ogni convenzione. Esattamente com’è una società naturale la famiglia, che non a caso uno dei padri del Risorgimento come Mazzini ha definito la “Patria del cuore”.