Politica
Meloni verso il Consiglio Ue, dalla guerra ai migranti: le sfide della premier
Tra migranti, Pnrr e guerra in Ucraina, Giorgia Meloni si prepara al Consiglio Europeo in un momento assai delicato per il nostro paese
In questo caso la Meloni certamente cercherà di unire tutti quei paesi che sono contrari a questa politica, compresi anche alcuni paesi del nord, come Paesi Bassi e Svezia, con i quali la premier da tempo sta intrattenendo proficue relazioni, proprio al fine di cercare di indebolire la compattezza del gruppo dei “falchi” del Nord.
Infine la questione delicatissima della guerra in Ucraina, in cui la premier ha sempre mantenuto un chiaro e fermo atteggiamento di condanna senza condizioni alla invasione russa all’Ucraina, fatto che ha certamente rafforzato la sua considerazione non solo in Europa, ma soprattutto oltreoceano. Sulla guerra l’Europa appare adesso unita, malgrado qualche passata riluttanza come quella tedesca, che solo ora sembra più o meno superata.
Ed è chiaro che su questo argomento proprio lei non può permettersi alcuna titubanza od esitazione all’interno della sua stessa maggioranza, che potrebbe certamente metterla in una posizione delicata e di debolezza di fronte agli altri leader europei.
Probabilmente anche in questo Consiglio Europeo, non si arriverà a conclusioni definitive sui tanti dossier trattati, ma certamente trovare una certa coesione in Europa su alcuni dei temi potrebbe essere sicuramente utile per fare chiarezza anche in patria e per mettere a tacere immediatamente chi comincia a fare illazioni su ipotetiche difficoltà nella sua maggioranza.