Politica
Migranti: la Germania fa la furba. I "crautofagi" se ne fregano dell’Italia
Giorgia Meloni si è dimenticata del blocco navale promesso in campagna elettorale? Una domanda alla Esken (Spd): perché continui a finanziare le Ong?
Migranti: Germania fa la furba e se ne frega dell’Italia
I “teteski di cermania fanno di nuovo i furbi, come se non bastassero i francesi a corrente alternata.
I crautofagi, infatti, non solo se ne fregano altamente dei confini sud della UE, guarda caso rappresentati dall’Italia, ma ci prendono anche in giro quando alle giuste rimostranze del ministro della Difesa Crosetto, rispondono che ”la Germania ha da sempre finanziato le Ong”. Appunto. E non lo deve fare perché finanziare questi “briganti del mare” vuol dire far parte del ciclo dei “mercanti di disperazione” che provocano migliaia di vittime.
La Meloni è stata chiara su questo punto e gli italiani –nella stragrande maggioranza- la pensano così.
Ora Berlino si dice addirittura “stupita” delle polemiche che la questione ha generato. Poi il fatto che la Germania finanzi apertamente, oltre Sos Humanity, anche la Comunità di Sant’Egidio apre anche altri fronti.
Papa Francesco dice sempre che l’Italia è stata lasciata sola dall’Europa. Giusto. Ma poi prende i soldi dai tedeschi e il cardinal Zuppi, capo della CEI, tampina da vicino il governo italiano per bussare a quattrini sul PNRR sulla Caritas. E forse sarebbe il momento di rivedere anche la norma internazionale sul diritto di essere salvati in mare, perché negli anni si è trasformata solo nell’immunità a compiere trasferimenti illegali. In ogni caso il ministro degli Esteri Tajani ha criticato nuovamente Francia e Germania.
Il solito furbacchione Macron ha ribadito tosto e ratto: «noi dobbiamo giocare il nostro ruolo come europei ed aiutare gli italiani, non possiamo lasciarli da soli. Al presidente del Consiglio italiana. Voglio proporre di aumentare i fondi destinati ai Paesi di transito», a partire da Tunisia e Algeria”. Questo detto da uno che ha schierato l’esercito a Ventimiglia e la cui polizia riporta indietro in Italia i migranti di notte.
Poi nel merito si tratta del solito ritornello dei fondi che i governanti rivieraschi si fregano con grande voracità. La vicenda ricorda quella dei fondi al Sud Italia che hanno ingrassato mafia, camorra, andrangheta e Sacra Corona Unita e chi più ne ha più ne metta.
Migranti, Giorgia Meloni si è dimenticata del blocco navale promesso in campagna elettorale?
La Meloni c’è cascata di nuovo, oppure non può far altro ed ha dichiarato: «Accolgo la proposta. Italia, Francia e Ue devono agire insieme per sostenere gli Stati di origine dei migranti e smantellare le reti dei trafficanti», scordandosi che in campagna elettorale aveva proposto il blocco navale che ora è rimasto solo ad appannaggio della Lega, che nel pratone storico di Pontida lo ha invocato come soluzione concreta.
Continua poi, parallelamente e sottotraccia, la polemica tra il Pontefice e Macron sulla questione: “il Pontefice ha ragione a fare il suo appello contro l’indifferenza» ma «noi francesi facciamo la nostra parte, non possiamo accogliere tutta la miseria del mondo”. Ma va là? Ed invece l’Italia può? visto che ha quasi la metà della superficie della Francia? (che è il Paese europeo più esteso).
Che in Germania abbiano poche idee e per di più confuse lo verifichiamo nelle parole di Saskia Esken, il presidente dell’Spd, il partito del cancelliere Scholtz, che si è lagnata del fatto che “«la Germania si prende molta più responsabilità di quanto debba» e poi anche che «la maggior parte non viene regolarmente registrata così viene della nostra nazione”.
E quindi un a domanda sorge spontanea: cara Esken perché allora continui a finanziare le Ong?