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Politica
Minzolini, il Senato respinge la richiesta di decadenza

L'Aula del Senato ha approvato un ordine del giorno presentato da Forza Italia per respingere il parere favorevole della giunta delle Elezioni e delle immunita' del Senato alla dichiarazione di decadenza del senatore di Forza Italia Augusto Minzolini. I si' sono stati 137, 94 i no e 20 gli astenuti. Dunque non e' stato poi piu' messo in votazione il parere messo a punto dalla Giunta stessa.

Senato: Romani, su Minzolini segno importante si inverte tendenza

"Voglio esprimere la mia soddisfazione personale e politica al senatore Minzolini. Oggi c'e' stato un segnale importante, una inversione di tendenza". Lo ha detto il presidente dei senatori di Forza Italia Paolo Romani dopo la bocciatura della decadenza di Augusto Minzolini da parte dell'Aula. "Bisogna riflettere sulle leggi che regolano queste cose e se c'e' un ripensamento da fare sui rapporti fra magistratura e politica" il momento e' questo, ha di fatto sottolineato. "Non solo tutto il centrodestra ha espresso solidarieta' ma ho visto larghi settori della maggioranza con luci verdi e bianche", di approvazione o di astensione, ha notato. 

Senato: 19 Pd votano con Fi su Minzolini, 24 non partecipano

Hanno votato a favore dell'ordine del giorno di Forza Italia 19 senatori Pd. Non hanno partecipato al voto in 24 dem (di cui 3 assenti). Si sono espressi contro l'ordine del giorno in 41 e in 14 Pd si sono astenuti. Il voto di astensione in Senato vale come voto contrario. E' quanto si apprende a palazzo Madama. Nella maggioranza anche 23 senatori di Ap hanno votato a favore dell'odg con cui e' stata bocciato il parere della Giunta favorevole alla decadenza del senatore azzurro.

Senato: Senatori Pd, voto secondo coscienza e in piena democrazia

"Abbiamo votato secondo coscienza e in piena democrazia. La frammentazione in 4 espressioni di voto ne e' la prova. Si chiama democrazia!". Cosi' su Twitter la senatrice del Partito democratico Pamela Orru' rispondendo agli attacchi del Movimento 5 stelle in merito al voto in Senato sulla decadenza del senatore di Forza Italia Augusto Minzolini. "I @senatoripd si sono divisi in 4: a favore, contrari, astenuti, assenti. Altro che scambio Minzolini-Lotti, si chiama liberta' di coscienza" conferma in un Tweet il collega Mauro Del Barba. 

Senato: Di Maio, decisione Aula su Minzolini e' atto eversivo

"E' un atto di una violenza inaudita, e' un atto eversivo contro le istituzioni della Repubblica". Cosi' Luigi Di Maio in una conferenza stampa convocata dal Movimento 5 stelle per protestare contro la decisione dell'Aula del Senato di non far decadere il senatore Minzolini. "In questo Paese Minzolini per le leggi vigenti non potrebbe neanche fare il netturbino o il collaboratore scolastico. Pd e FI stanno insieme per risolvere le proprie magagne, per salvare i parlamentari dalle galere", aggiunge il vicepresidente della Camera.

Minzolini: non me l'aspettavo, davo scontata decadenza

"Non me lo aspettavo, io davo per scontato il voto sulla mia decadenza". Il senatore di Forza Italia Augusto Minzolini esce dall'aula di palazzo Madama dopo che pochi minuti prima l'assemblea ha bocciato la sua decadenza da senatore per effetto della legge Severino. Circondato dai cronisti gli arriva la solidarieta' anche del dem Massimo Mucchetti, che conferma di aver votato a favore dell'ordine del giorno presentato da Forza Italia. 

Minzolini: FI esulta, decaduta la Severino; Cav, ottima notizia

Ghedini e' il primo ad uscire dall'Aula di palazzo Madama. Poche parole al cronista: "Bene. Sono molto soddisfatto, e' stata fatta giustizia", dice l'avvocato di Berlusconi che poi si attacca al telefono e chiama direttamente Arcore. "Presidente ce l'abbiamo fatta...". L'ex premier e' raggiante: "una bellissima notizia, e' un giorno nuovo", commenta Berlusconi anche con altri senatori che lo raggiungono al telefono. Il 'soldato' Minzolini si salva. Niente decadenza. Ma nel Transatlantico del Senato aleggia proprio il fantasma del Cavaliere che fu estromesso proprio da palazzo Madama. "E' allucinante, sono allibita", grida Paola Taverna (M5s), "e' un Parlamento di fuorilegge", gli fa eco l'altro pentastellato Crimi, "il Pd si e' dimostrato che non e' piu' un partito di sinistra". I grillini alludono subito al "favore" fatto ieri da Forza Italia a Luca Lotti: "Siamo in presenza di un voto di scambio", l'accusa. "Oggi finalmente e' decaduta la legge Severino", e' il 'refrain', invece, dei berlusconiani e anche degli ex berlusconiani. Esultano da Ncd ("E' stato bellissimo", afferma un alfaniano). Esultano da Ala: "E' la vittoria del garantismo", spiega il verdiniano Barani. Per un giorno quel fronte che si e' frantumato nel corso di questi anni si ricompatta. Gli azzurri vanno da Romani ("Ora occorre una riflessione sul rapporto tra la politica e la magistratura", commenta il capogruppo di FI) a congratularsi con lui mentre Zanda esca dall'Aula e si limita a dire che "e' un risultato incommentabile, ha deciso il Parlamento". Il capogruppo dem ha votato a favore della decadenza di Minzolini che nel suo intervento ha spiegato di voler "bere la fiducia", ha parlato di "rischio di regime", ha ricordato l'anniversario di Moro, ha premesso di volersi dimettere comunque. I vertici del gruppo dem hanno lasciato liberta' di coscienza. Marcucci (astenuto) e Cociancich (non ha partecipato al voto) si lamentano della legge, molti esponenti Pd spiegano che occorre "cambiarla" ma non ci sono logiche di corrente, diversi renziani hanno votato contro Minzolini. "Anche nel Movimento dei democratici e progressisti - sottolinea un senatore - c'e' qualcuno che ha detto di voler abbandonare l'Aula". E' stata una mattina di trattative frenetiche: Forza Italia aveva presentato due ordine del giorno, poi la decisione di convergere sulla richiesta di rigettare la decisione della Giunta dell'Immunita' sulla decadenza di Minzolini. "Dai calcoli ce la facciamo", la voce che si rincorre tra gli azzurri in Transatlantico. Ed ecco il risultato: il Senato salva Minzolini condannato con sentenza passata in giudicato. Voto accolto da un lungo applauso. "Un calvario - dice l'ex direttore del tg1 -. Ma la battaglia va intrapresa al di la' della mia persona". 

Senato: Di Maio, non vi lamentate se manifestazioni violente

"Non vi lamentate se i cittadini vengono a manifestare in maniera violenta". Lo dice Luigi Di Maio in una conferenza stampa convocata dal Movimento 5 stelle per protestare contro la decisione dell'Aula del Senato di non far decadere il senatore Minzolini. "Sono dei miserabili - dice Di Maio -. Ora la legge Severino non esiste piu'. Eppure l'hanno votata loro", dice il vice presidente della Camera rivolgendosi al Pd. 

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