Nicola Zingaretti diventa populista e si fa la piattaforma web - Affaritaliani.it

Politica

Nicola Zingaretti diventa populista e si fa la piattaforma web

Giuseppe Vatinno

Nicola Zingaretti copia Rousseau

Nicola Zingaretti ha sempre attaccato la democrazia diretta e la piattaforma Rousseau ed ora, improvvisamente convertito sulla Via del Nazareno (ma non quella Seta) cambia idea e lancia pure lui una piattaforma “Piazzaweb” che sarebbe una sorta di imitazione tardivissima dell’odiata Rousseau.

Insomma, Zingaretti fa un po’ come quei giornali che si copiano l’un l’altro: uno trova un’idea vincente e il concorrente, facendo finta di niente e con grande faccia tosta, lo imita. Tanto poi dopo qualche tempo non ci si ricorderà certo più chi è stato il primo.

Ma non basta.

Il nuovo segretario del Pd ha intenzione di mettere su un esercito di “sentinelle social” per monitorare fake e troll (degli altri) e magari, visto che ci siamo, anche i giornalisti che lo criticano.

Quindi Nicola I si è svegliato ed ha finalmente capito l’importanza della Rete e ha messo su un piano in due fasi per controbattere KGB russo, Cia Usa e Rousseau dei Cinque Stelle.

Altro che la crisi della Baia dei Porci tra Kennedy e Krusciov qui si tratta di una vera e propria guerra mondiale che il governatore del Lazio vuole scatenare sul Cyber web.

Dunque addio ai contenuti, alla cultura, alla informazione, all’approfondimento?

Probabilmente sì, visto che il piano web assorbirà molte risorse finanziarie. Ma la domanda è: è proprio sicuro Zingaretti che gli elettori tra la sua fotocopia e l’originale M5S scelga il suo prodotto?

Perché ci si dovrebbe fidare di chi fino al giorno prima guardava con sussiegoso sdegno e financo fastidio Internet e il Web?

E non erano proprio loro, Zingaretti e Renzi, ad attaccare i populisti che usavano la rete per raccogliere consensi?