Politica
Nordio, ecco il piano svuota carceri: caserme dismesse per i reati più lievi
Il Garante nazionale per i diritti dei detenuti Mauro Palma: "E' tempo di misure alternative". Sindacati della Polizia Penitenziaria scontenti
Suicidi in carcere, il piano di Nordio: "vigilanza psicologica" e caserme dismesse per far fronte al sovraffollamento
Non sono trascorse neppure 24h dalla tragica morte di due donne a Torino che il pianeta carcere trema ancora: dalla prigione di Rossano, in Calabria infatti, arriva la notizia di un'altra morte, un recluso di 44 anni si è tolto la vita. Mentre dall’istituto penitenziario di Treviso arrivano le immagini di aggressioni, incendi e rivolte da parte dei detenuti.
"Lo Stato non abbandona nessuno" e i suicidi in cella sono "fardelli di dolore" sono le parole del Guardasigilli Carlo Nordio, che sabato ha raggiunto l'istituto di pena "Vallette" e ha incontrato il personale che vi opera. Una visita, ha sottolineato il ministro, come "segnale di vicinanza", durante la quale Nordio, nella sezione femminile, ha avuto modo anche di salutare alcune detenute.
Sul fronte carceri restano dunque al centro dell'attenzione le questioni del sovraffollamento e dei suicidi: il ministro è tornato a parlare delle 'ricette' - già annunciate da mesi nel suo programma - che intende mettere in campo, quali l'utilizzo di caserme dismesse per ospitare detenuti non pericolosi, e l'importanza delle misure alternative alla detenzione. Per fronteggiare l'emergenza suicidi, dopo i drammatici numeri registrati nel 2022, il ministero e, in particolare, il Dap hanno lavorato per rafforzare la "vigilanza psicologica" negli istituti. Il tema della sanità in carcere resta però 'aperto', date le distinte competenze che riguardano i settori Giustizia, Salute ed Enti locali. Quanto, infine, al personale penitenziario, sono in programma nuove assunzioni: a fine ottobre entreranno 57 unità tra direttori e vicedirettori di istituti, e nel quadriennio 2021-2025 le assunzioni di agenti penitenziari previste sono 2800.