Politica
Il Pd accelera sull'arresto di Azzollini. L'Ncd frena: "Leggete prima le carte"
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"Mi pare evidente. Per una richiesta del genere si devono valutare le carte, ma mi pare che sia inevitabile votare a favore dell'arresto". Lo ha detto il commissario del Pd di Roma e presidente nazionale del partito, Matteo Orfini, lasciando il Campidoglio al termine di un vertice con il sindaco Ignazio Marino, a chi gli chiedeva cosa fara' il Partito democratico in merito alla vicenda di Antonio Azzollini, senatore di Ncd del quale la Procura di Trani ha chiesto l'arresto.
Più cauto il capogruppo del Pd al Senato Luigi Zanda che ad Affaritaliani.it, spiega: "Non faccio parte della Giunta delle immunità. La Giunta si riunirà oggi alle due. Le consiglio di chiederlo ai componenti della stessa soltanto dopo che i commissari avranno letto gli atti".
"Mi sembra una domanda inopportuna ora, tanto più visto il mio ruolo di presidente. Bisogna prima leggere le carte e poi decidere". Dario Stefàno (Sel) presidente della Giunta per le Immunità del Senato, sentito da Affaritaliani.it, non si sbilancia nei confronti della richiesta di arresto del senatore Antonio Azzollini.
Intanto si riunirà martedì prossimo, 16 giugno, alle 20, la Giunta per le immunita' del Senato chiamata a decidere sulla richiesta di arresto avanzata nei confronti del senatore Antonio Azzollini. E' quanto viene riferito al termine dell'Ufficio di presidenza. Ci saranno, questo il calendario di massima, due sedute a settimana. "Il calendario e' elastico" ma l'intenzione e' di chiudere "per il 24 giugno" spiega il M5s Mario Giarrusso "L'impegno e' di dare risposte rapide anche a tutela del collega", spiega il senatore Psi Enrico Buemi che alla domanda se si possa pensare ad un esame dell'Aula prima della pausa estiva risponde "penso di si'". Intanto e' stato dato mandato al presidente Dario Stefano di interlocuire con il senatore Azzollini per concordare un'audizione e per il deposito di un'eventuale memoria.
"Orfini avrà fatto un corso di lettura superveloce se ha già letto tutte le carte. Lo aiuteremo a leggerle con più calma come stiamo facendo noi e poi a fare una valutazione che confronti quello che c'è scritto sulle carte e la realtà". Con queste parole Roberto Formigoni, senatore dell'Ncd, interpellato da Affaritaliani.it, risponde alle parole del presidente del Pd Orfini sull'arresto di Azzollini (Ncd).
"Non capisco come possa il presidente del Pd, Matteo Orfini, affermare che il suo partito votera' per l'arresto del senatore Azzollini, prima ancora di aver letto le carte. Conosco l'attenzione con cui i colleghi del Pd vagliano i documenti processuali prima di prendere una decisione di questo genere". Lo ha detto il capogruppo di Ncd al Senato, Renato Schifani, rispondendo ai giornalisti in Transatlantico
"Abbiamo espresso solidarieta' sia umana che politica al senatore Azzolini. In questa vicenda bisogna conoscere per deliberare, noi non conosciamo ancora le carte, non le conoscono nemmeno i componenti della Giunta per le autorizzazioni. Credo che la Giunta ha delle prerogative costituzionali molto precise e a quelle si deve attenere". Lo ha detto il coordinatore nazionale di Ncd, Gaetano Quiagliariello, ai microfoni del Gr1, in merito alla richiesta di arresto avanzata dalla procura di Trani nei confronti di Antonio Azzollini.
"Diffido fortemente in questo momento di chi fa dichiarazioni in un senso o nell'altro, magari soltanto sulla base di articoli di giornale. Prima bisogna conoscere e poi prendere delle decisioni", ha aggiunto Quagliariello che, in merito alla posizione del pd, afferma: "se fosse un si' pregiudiziale e ideologico noi riterremo questo si' ingiustificato e politicamente grave. Riteniamo che anche il Pd, che ha certamente una cultura diversa dalla nostra, debba giudicare sulla base dei fatti. Non ci dobbiamo sostituire alla autoritaa' giudiziaria, ma abbiamo alcune prerogative costituzionali: quelle di verificare la competenza e verificare la mancanza di fumus, e lo dobbiamo esercitare in maniera rigorosa. Sia noi che il Pd, come l'ultimo senatore", ha concluso Quagliariello.