Palazzi & potere
A 90 anni suonati Napolitano è ancora lì a fare il Presidente
Re Giorgio degli highlander. A 90 anni suonati Napolitano è ancora lì a fare il Presidente (e capo governo) ombra. La domanda sorge spontanea: perché, perché, perché?
Se proprio si dovesse individuare in Italia il re degli intramontabili, ossia di coloro che dopo decenni e decenni al potere non ci pensano proprio a defilarsi, un profilo che si presta all’inquadramento sarebbe quello di Giorgio Napolitano. Inutile girarci intorno. è passato quasi un anno e mezzo dalla sua uscita dal Quirinale, a seguito dell’elezione di Sergio Mattarella, ma l’impressione è che nonostante i suoi quasi 91 anni Re Giorgio continui a fare il Presidente della repubblica. Soprattutto, c’è da dire, impegnandosi sul fronte del sì al referendum costituzionale, scoglio di non poco conto che il governo di Matteo Renzi dovrà affrontare a ottobre. Quello stesso Governo, scrive la Notizia, che Napolitano ha molto contribuito a lanciare nel 2014 (come del resto quelli di Monti e Letta in precedenza). L’ultimo intervento in ordine di tempo a favore della riforma Boschi, in particolare, ha visto Napolitano protagonista l’altro giorno in occasione di un convegno dedicato al ricordo di Antonio Maccanico organizzato dalla associazione Civita.
Ma il ruolo dell’ex capo dello Stato è ancora più impressionante se soltanto si mettono in sequenza le sue uscite nel solo mese di maggio. Il suo è stato un attivismo a dir poco impressionante.