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Palazzi & potere
Renzi? Vuole il Partito della Nazione ma resterà con un partitino bonsai

Stando agli ultimi sondaggi e alle specifiche del Rosatellum sembra palese che nel prossimo scenario post elezioni non ci sarà una maggioranza chiara e definita ma si andrà piuttosto verso larghe, se non larghissime intese. Cosa ne pensa in merito?

"Prima di tutto bisogna parlare del Rosatellum in sé, una legge elettorale che passerà alla storia per tre record: l'alto numero di parlamentari nominati dai segretari di partito, i voti di fiducia addirittura otto tra Camera e Senato richiesti per approvarla e il terzo punto: il numero di seggi che Renzi, lucidamente, ha evidentemente scelto di "regalare" al centro-destra. Personalmente ho l'impressione che Renzi, guardando al post voto, punti a scaricare la sinistra e ad aprire, ancora di piùmal centro e anche per questo, forse, un buon risultato di Forza Italia sarebbe nel suo interesse. D'altra parte che la sinistra sia oramai esclusa dai processi decisionali in favore di posizioni centriste è un fatto palese e conclamato."

Si dice che Renzi, prossimamente, possa fare un appello 'unitario'...

"Renzi l'unità della sinistra l'ha volutamente distrutta, basti pensare alle politiche del suo governo, un esempio su tutti penso lo fornisca il Jobs act. Insomma, inutile girarci attorno, anche con la legge elettorale Renzi punta a marginalizzare la sinistra di questo Paese; nei giorni scorsi da parte nostra c'è stato un appello all'unità, appello rispedito al mittente. I risultati delle politiche renziane, poi, sono sotto agli occhi di tutti; terminato l'effetto doping dovuto agli incentivi sta emergendo una realtà davvero impietosa."

Franceschini ha fatto un tweet chiedendo il ritorno ad una logica di coalizione...

"Le coalizioni si costruiscono sulle idee e sui programmi, non certo con le forzature o le camicie di forza. Renzi punta a sfondare al centro e parallelamente conta di fare pesca a strascico con i voti della sinistra. Mi chiedo però come possa davvero pensare che questo sia possibile candidando la Boschi, in palese conflitto d'interessi per la vicende legate a Banca Etruria, o Poletti, un Ministro che ha detto ai giovani italiani di giocare a calcetto invece di presentare i curricula."

Il progetto di Pisapia e di altri sarebbe stato una valida alternativa al Pd, un movimento che forse avrebbe potuto, o potrebbe, raggiungere la doppia cifra. E' ricomponibile la frattura con Pisapia?

"Noi vogliamo costruire una proposta politica ed elettorale che riesca ad essere il più possibile inclusiva per tutte le forze progressiste, ci può essere spazio per Pisapia così come ci può essere spazio per Sinistra Italiana. La nostra proposta è questa, non una sinistra in vitro ma un progetto con cui puntare a costruire una prospettiva di governo per la sinistra, una proposta che sia coerente con i nostri valori e le nostre idee perchè non si batte la destra inseguendola sul suo stesso terreno."

In Sicilia ci si avvicina alla data del voto e il Pd appare in grande difficoltà; in caso di sconfitta Matteo Renzi dovrebbe assumersi le sue responsabilità?

"Trovo demenziale ridurre le votazioni siciliane ad un voto meramente locale e limitato; la Sicilia è sempre stata la cartina tornasole del Paese. La scelta del PD di chiudere alla sinistra e di aprire, se non spalancare, le porte ad Alfano e a parte dei trasformisti siciliani mi pare che renda l'idea di quale sia la proposta politica di Matteo Renzi. Vuole il "partito della nazione" ma potrebbe restare con un "partito della nazione bonsai".

Nel frattempo si è sbloccato il rinnovo di Visco in Bankitalia. Ma c'è stata molta bagarre...

"Su questo caso noi abbiamo presentato un'interrogazione parlamentare ponendo al Governo un quesito molto semplice: la sottosegretaria Boschi è in palese conflitto d'interesse, non sarebbe il caso che in occasione del Consiglio dei Ministri relativo alla nomina del Governatore di Bankitalia si astenesse dal parteciparvi? Non è arrivata alcuna risposta, solo qualche scrollata di spalle."

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