Palazzi & potere

Banche, ammissione pazzesca: ecco come la Germania ha sempre fregato l'Italia

Banche, tutta la verità

I casi "di banche da salvare, che sono figli di quella situazione di crisi dell'economia reale, sono costati al contribuente italiano molto meno di quanto abbia speso il contribuente in Germania, in Francia, in Gran Bretagna o in Spagna" e Bankitalia "ha vigilato al meglio delle sue possibilita'". Lo dice l'ex direttore generale della Banca d'Italia, Salvatore Rossi, intervistato da Repubblica. "Sono convinto - osserva - che Bankitalia non avrebbe potuto fare altro con le norme che aveva a disposizione. Il dibattito allora si puo' spostare sulla giustezza di quelle norme". "Quando nel 2013-14 - spiega - era in discussione la direttiva Brrd sulla risoluzione delle crisi bancarie, Banca d'Italia e il ministero dell'Economia ci provarono" a ottenere norme piu' adatte ma "non potevamo contrastare una tendenza che si affermava in tutta l'Europa a guida tedesca. Era anche scoppiata la crisi dei debiti sovrani che aumentava i sospetti tra Paesi del Nord e del Sud Europa". Ma la Germania aveva gia' salvato le sue banche con soldi pubblici: "tanto che si potrebbe attribuire alla Germania questo pensiero: 'Noi abbiamo salvato le nostre banche, adesso non diamo il permesso agli altri di salvare le loro'". Bankitalia e' una casta? "E' un posto dove si coltivano saperi e competenze, un deposito di sapienza. E se ha commesso un peccato e' quello di non aver saputo diffonderla abbastanza; forse ha peccato in scarsa comunicazione. Ma non e' certo una torre d'avorio. Non bisogna attaccare chi ha le competenze, il sapere, ma casomai chi di quel sapere abusa. Se no un declino rapido non ce lo toglie nessuno", conclude.