Banche: consumatori, governo in ritardo, ora nazionalizzare - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Banche: consumatori, governo in ritardo, ora nazionalizzare

L'operazione con cui il governo ha varato un aumento di debito pubblico fino a 20 miliardi di euro, oggi autorizzato dal Parlamento, "giunge con grave ritardo, frutto della preoccupante sottovalutazione della situazione, delle difficolta' e delle crisi in atto". Lo scrivono in una nota congiunta Federconsumatori e Adusbef, secondo cui operazioni passate come il "salvabanche", oltre alle "disattenzioni ed i mancati controlli sulle banche venete", hanno "mandato in fumo i risparmi di centinaia migliaia di cittadini. Ora si decide di stanziare delle risorse per sanare la situazione". "L'unica richiesta su cui siamo irremovibili e' quella di nazionalizzare gli istituti che ricorreranno a tale sussidio: si tratta di un preciso dovere morale nel rispetto dei cittadini", dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti delle due organizzazioni dei consumatori. "Se lo Stato mette a disposizione delle risorse pubbliche, e' giusto che l'istituto faccia capo allo Stato", ed "e' necessario garantire categoricamente l'impegno preso a tutela dei risparmiatori, che non dovranno rimetterci nemmeno un euro".