Carte Nato e report Top Secret: rubati i segreti della Farnesina
Si pensa siano stati russi e cinesi
I messaggi inviati dalle sedi diplomatiche sulle crisi in Siria e Libia con l' aggiornamento degli interessi italiani in Tripolitania. Le discussioni sull' impatto delle sanzioni alla Russia. I contenuti di riunioni informali tra i ministri della Difesa europei e di quelle del Comitato politico strategico sul contrasto al terrorismo. E poi i report dei negoziati per il raddoppio del gasdotto Nord Stream, le posizioni dei governi sui flussi migratori sulla rotta balcanica; il consiglio Ecofin con tanto di ordine del giorno commentato e le relative posizioni paese e persino le attività di addestramento della Nato.
È il prezioso bottino, scrive Repubblica di cui si sono impadroniti i cyber criminali entrati nella rete informatica della rappresentanza Permanente d' Italia presso l'Ue e della Farnesina.
L' offensiva è durata dal 2013 al 2016 e ha consentito di accedere alle informazioni sul personale diplomatico, alti vertici compresi. La prima incursione su cinque postazioni della nostra Rappresentanza a Bruxelles dura due giorni, poi le talpe si annidano all' interno della rete e durante un anno e mezzo attaccano altre quattro volte. 1760 i messaggi esfiltrati.
Nelle loro mani, continua Repubblica, entra di tutto: dall'approvazione del decreto ricapitalizzazione banche in Grecia agli aggiornamenti sulla presenza Usa in Afghanistan, dall' analisi della situazione in Donbass al rapporto della delegazione Ue sullo stato dell' economia russa.
Neppure l'allora presidente del Consiglio Matteo Renzi è al sicuro, arrivano ad avere informazioni fin nei dettagli dell' incontro a Roma con il presidente iraniano Hassan Rouhani. Gli attaccanti vanno a caccia anche di tutte le comunicazioni relative alla tecnologia industriale, al dual-use e alle commesse commerciali.
Si impossessano dei dettagli sulla straordinaria scoperta di giacimenti di gas nel Mediterraneo di Eni, la più grande mai effettuata nell' area, e persino di quelli sulla partecipazione italiana alla cybertech in Israele.