Centrodestra: e se il Predellino lo facesse Salvini?
C’è uno schema che molti non hanno ancora immaginato, ma che potrebbe sparigliare le carte presto, e non solo nel centrodestra.
Specialmente ad Arcore, la “narrazione” prevalente è quella di un Salvini certo elettoralmente forte, ma in fondo – si sussurra – chiuso in un angolo da un punto di vista strategico. Più di tanto non può crescere, sul piano nazionale la gran parte degli indecisi difficilmente potrà convergere su di lui, e l’isolamento internazionale farà il resto, scrive Il Tempo. Morale: molti voti, un certo numero di seggi, ma una forza politica – in ultima analisi – congelata, bloccata, tenuta in frigorifero. Sempre secondo questa “narrazione”, ad aggregare sarebbe invece Berlusconi, capace di attrarre a sé forze piccole e medie.
E qui scatta invece lo spariglio. Salvini potrebbe infatti stracciare la caricatura che cercano di cucirgli addosso, rovesciare il tavolo, e il “predellino” farlo lui, anziché subirlo. Decidendo di andare oltre il confine di una Lega pur in ottima salute, aprire le porte a movimenti e personalità forti e non nazareni (da Direzione Italia di Fitto al governatore ligure Toti, per fare solo due esempi, più una serie di movimenti locali e territoriali), costruire uno spazio politico nuovo, creare un mix di dirigenti leghisti e dirigenti di altre forze, darsi un profilo attrattivo e aggregante sul piano nazionale e più credibile all’estero, senza con ciò perdere il suo profilo anti-establishment. La sua leadership non sarebbe affatto indebilita, ma - anzi – sarebbe resa più aperta e solida da un’operazione del genere.
Non ci sono ancora sondaggi e focus group, continua Il Tempo, ma c’è chi dice che – per questa via – una nuova area politica da 20% non sarebbe un sogno impossibile. Sta a Salvini, ora, avere il coraggio di una svolta: non si tratta di essere più “moderato” (concetto stravagante, in tempi di elettorato incazzato e impaurito), ma – questo sì – più inclusivo e aggregante, protagonista di un’operazione capace di attrarre altri, anziché restare prigioniero di uno splendido isolamento...