Centrosinistra: 'Re Giorgio' in regia per Mdp. Sponsor dell'abbraccio a Grasso
Centrosinistra e padri nobili del Pd: quel 'silenzio eloquente' di Giorgio Napolitano
Renzi-Napolitano è sfida continua. Che i rapporti tra i due non fossero più quelli di una volta era chiaro a tutti anche se il giovane politico di Rignano deve molto, anzi tutto, all'anziano ex Capo dello Stato: senza l'azione e la volontà dell'attuale Presidente Emerito difficilmente l'ex sindaco di Firenze sarebbe potuto arrivare così speditamente e così in giovane età a Palazzo Chigi. Ma i rapporti tra i due, scrive il Tempo, si sono poi incrinati fino a dividersi totalmente. Soprattutto dopo la debacle referendaria del toscano e le accuse, nemmeno tanto velate, arrivate all'indirizzo del segretario dem proprio da parte del Presidente emerito.
Per non parlare poi della differenza di vedute e di stile rispetto all'Europa sino al più recente discorso al Senato dove il presidente emerito seppur ribadendo la fiducia al governo Gentiloni non ha di certo apprezzato il Rosatellum, la nuova a legge elettorale sponsorizzata da Matteo Renzi.
In questi giorni poi, continua il Tempo, sono in molti ad aver notato il silenzio di Giorgio Napolitano riguardo un tema vitale per il Pd e il futuro politico di Matteo Renzi: l'allargamento a sinistra e le relative alleanze. "Tutti i padri nobili del centrosinistra a cominciare da Valter Veltroni e Romano Prodi hanno fatto appelli più o meno espliciti a favore dell'unità di centro-sinistra per far rientrare nei ranghi sia Mdp che Pisapia" fanno notare del Nazareno, "Non così ha fatto invece un altro grande padre nobile della sinistra italiana come Giorgio Napolitano".
Insomma l'assenza dell'appello da parte del Presidente emerito a favore dell'Unità del centro-sinistra è stata notata e non poco dalle parti del Nazareno. Tanto che le solite malelingue ritengono che sia proprio lui uno dei maggiori sponsor dell'abbraccio tra Pietro Grasso e il partito fondato da D'Alema e Bersani, Mdp. Vera spina nel fianco per il Pd di Matteo Renzi.