Dopo l'aereo di Renzi arriva l'aeroporto di Renzi...
Con la scusa dell' adeguamento alle direttive Ue, il ministro Gian Luca Galletti ha modificato la Valutazione di impatto ambientale (Via) rendendola più semplice e veloce. Prima città a sfruttare il decreto sarà Firenze: Renzi&Carrai potranno allargare l' aeroporto a loro piacimento, scrive il Manifesto.
Ci vorrà del tempo, per i nuovi passaggi burocratici occorreranno alcuni mesi, giusto quelli che separano dalle elezioni politiche di primavera. Poi però gli effetti del decreto 104/2017, entrato in vigore lo scorso 21 luglio, si dispiegheranno in tutta la loro geometrica potenza. Sarà il «Via alla deregulation» per tutta una serie di grandi opere, ad oggi bloccate a causa di quella che era la normativa del 2006 sulla Valutazione di impatto ambientale. Una legge che fino ad oggi ha permesso alle associazioni ambientaliste, a gruppi autorganizzati di cittadini, perfino ad alcuni enti istituzionali, di mettere qualche bastone fra le ruote ai «governi del fare». Dietro i quali, come sempre, ci sono potenti comitati d'affari.
Il cavallo di troia che ha permesso al governo Gentiloni, in particolare al ministro dell' Ambiente Gian Luca Galletti, di cambiare le carte in tavola, è stato il recepimento della Direttiva europea del 2014 sulla Valutazione di impatto ambientale. Con un accurato lavoro di bisturi la normativa precedente è stata così depotenziata, naturalmente dietro lo sbandierato paravento dell' armonizzazione della legge italiana alle regole europee.