Fondi coperti della campagna elettorale? L'ombra dei voti comprati su Roma
Pm a caccia dei contributi privati inferiori a 5mila euro e mai registrati
Quel legame inspiegabile con i suoi fedelissimi, favoriti contro ogni morale grillina, adesso, sembra trovare davvero una chiave di lettura. È il peccato originale di Virginia Raggi, la contropartita che decifra i favori a Raffaele Marra e Salvatore Romeo. Almeno in un caso, ci sarebbe stato un accordo: soldi, scrive il Messaggero.
Versamenti che allargano ancora di più l' ombra sui voti, sulle comunarie e sui finanziamenti alla campagna elettorale della Raggi, quando il tesoriere del Movimento, l' attuale assessore al Bilancio Andrea Mazzillo, ha scelto di secretare la provenienza delle dazioni inferiori ai 5mila euro alla campagna elettorale. Su quei finanziamenti e sull' origine dei circa 100mila euro, investiti da Romeo in polizze assicurative, a vantaggio di esponenti del Movimento, punta ora l' inchiesta. Il sospetto è la compravendita di voti, ossia che qualcun altro avesse deciso di puntare sul giovane avvocato che prometteva di rivoluzionare Roma.