Palazzi & potere

“GOVERNARE L'ITALIA. DA CAVOUR A DE GASPERI A CONTE OGGI"

“GOVERNARE L'ITALIA. DA CAVOUR A DE GASPERI A CONTE OGGI"

È in uscita, per i tipi di Eurilink University Press dell’Università degli Studi “Link Campus University”, nella collana “Tempi Moderni”, il volume firmato da Vincenzo Scotti e Sergio Zoppi, dal titolo: “Governare l’Italia. Da Cavour a De Gasperi a Conte oggi. A settant'anni dalla nascita della Cassa per il Mezzogiorno”. La ricostruzione, lo sviluppo e il benessere dell'intera società italiana sono strettamente legati a un concreto rinnovamento delle istituzioni di governo e di amministrazione del Paese, oggi più che mai necessario. Questa esigenza, percepita più di trent’anni fa da una classe dirigente che pure aveva portato l'Italia a diventare la quinta potenza economica del mondo, non è mai stata effettivamente realizzata, né allora né dopo. I cambiamenti delle istituzioni per uscire dal rovo delle ideologie che soffocavano il governo di uno Stato moderno furono allora impediti dallo scontro di ideologie morenti e, oggi, la nuova classe dirigente non sembra preparata a cogliere la sfida. L’obiettivo di “Governare l’Italia” è di contribuire allo sforzo della sua classe dirigente, che deve realizzare il cambiamento e la trasformazione delle istituzioni per restituire fiducia a una società incredibilmente ancora vitale e articolata. Per la ricostruzione è necessaria una vera, nuova alleanza tra politica, scienza e amministrazione. Quello di due Autori è un dialogo sul passato, dalle grandi scelte di governo di Cavour al tentativo di De Gasperi e, poi, del centro-sinistra, che hanno avuto il merito di ricomporre l'unità nazionale, con uno sviluppo dell'occupazione e del reddito, ma con la sempre insufficiente industrializzazione del Mezzogiorno. La “questione meridionale” è legata ai ritardi e ai limiti della trasformazione industriale dell'Italia unita. Il successo politico, diplomatico e militare del Piemonte, conseguente alla scelta di Cavour per il libero scambio e l’equilibrio agricolo mercantile l'hanno soltanto sfiorata ma non risolta. È De Gasperi che, con lungimiranza, affronta la questione meridionale alle radici, proponendo e avviando una via meridionale allo sviluppo del Paese, con cambiamenti significativi dell'assetto istituzionale. Il saggio esamina i successi e le cadute. Queste ci offrono, oggi, un bagaglio di esperienze che devono arricchire la cultura dei governanti. Gli Autori non hanno dubbi: la questione meridionale, prima dimenticata poi cancellata, si ripropone adesso, in piena pandemia, in quanto elemento essenziale di una nuova questione nazionale che richiede di ripensare la carta costituzionale ed esige un cambio di rotta. Lo sviluppo è la capacità di ideare, programmare, progettare, realizzare, aggiornare, mantenere e, in una parola, decidere. Governare è decidere. La drammatica diffusione della pandemia ha rivelato i mali, le criticità e le debolezze della formazione e del consolidamento dello Stato e della società italiana da Cavour a De Gasperi a Conte oggi. Le spaventose conseguenze della crisi pandemica sull'economia e sulla società impattano sulla debolezza delle istituzioni. La casa editrice, in accordo con gli Autori, considerata la situazione Covid-19, che non consente presentazioni in presenza e, quindi, in diverse città, ha organizzato quattro presentazioni nazionali del volume (con formula webinar), entro la fine dell'anno in corso e l'inizio del prossimo: 25 novembre, 1 dicembre, 14 dicembre, 12 gennaio. Alle presentazioni parteciperanno, in qualità di relatori, personalità nelle aree del mondo economico e politico – anche con responsabilità di governo – del diritto amministrativo e costituzionale, della filosofia e della storia, oltre ad autorevoli firme del giornalismo italiano.