Palazzi & potere
Governo, incubo sondaggi per il Premier
Governo, incubo sondaggi per il Premier. Da Palazzo Chigi pressing su Mef e Agenzia delle entrate
Era ormai sera quando il ministro dell'economia Gualtieri si è affrettato ad annunciare che i soldi dei ristori arriveranno la prossima settimana: "In un periodo di difficolta' e di giuste preoccupazioni, possiamo dare una notizia positiva: sono passati soli nove giorni dall'emanazione del primo Decreto Ristori, e l'Agenzia delle Entrate ha gia' emesso i primi mandati di pagamento per accreditare il contributo a fondo perduto agli operatori economici interessati dalle misure di contenimento della seconda ondata di Covid entrate in vigore il 26 ottobre". Un modo per tranquillizzare, ma non totalmente, Palazzo Chigi, che negli ultimi giorni aveva puntato tutte le sue carte sulla contemporaneità dei ristori con la divisione dell'Italia in tre zone. Perche oltre ai conflitti con le Regioni sono due i veri "incubi" di Giuseppe Conte: i sondaggi e i ristori. Manca infatti poco più di una settimana al 15 novembre, data entro la quale gli italiani (bar, ristoranti ecc ecc) dovrebbero ricevere direttamente sui loro conti correnti i soldi, tanto che i soliti bene informati parlano di un forte "pressing" nei giorni scorsi da parte di Palazzo Chigi su Mef e Agenzia delle Entrate per mantenere la promessa fatta di fronte ai cittadini. Mai come ora è fondamentale mantenere gli impegni presi. La tensione sociale è già alle stelle: "bucare" la promessa dei ristori entro metà novembre sarebbe esiziale per il governo e per il premier in particolare che sulla questione ci ha messo la faccia. Per questo il ministro Gualtieri nelle scorse ore si è affrettato a tranquillizzare tutti, premier compreso. Anche il fronte "sondaggi" però desta preoccupazione: sulla scrivania di Palazzo Chigi sono planati negli ultimi giorni numeri "riservati" e sconfortanti che rivelano un calo di popolarità del Premier di oltre 4 punti percentuali. Insomma, proprio nelle settimane cruciali per fronteggiare la nuova ondata di contagi di Coronavirus continua a calare non poco la fiducia nel governo e nella Presidenza del Consiglio da parte degli italiani. Per questo nelle ultime ore sono aumentate le dichiarazioni del Premier volte a far comprendere meglio agli italiani le motivazioni delle ultime misure adottate, utilizzando anche metafore colorite come quella del "treno in corsa". Ma è un modo anche per "coprire" il "rumore di fondo" dei governatori regionali. Un rumore che si va facendo sempre più assordante.