Palazzi & potere

Governo, ore cruciali per Conte: retroscena da Palazzo Chigi

Marco Antonellis

Governo, ore cruciali per Conte: retroscena da Palazzo Chigi

Sono ore cruciali per per il governo giallorosso. Tanto che sono in molti a ritenere che la situazione sia pressochè disperata. Ma qualcuno dovrebbe ricordare l'antico adagio "dagli amici mi guardi iddio che dai nemici mi guardo io". Già, perché i "bene informati" giurano che ci sia un vero e proprio piano per far uscire di scena l'inquilino di Palazzo Chigi, tutto interno alla maggioranza di governo. Così da evitare che possa ripresentarsi per un altro mandato lasciando spazio ai tanti aspiranti Premier che di certo non mancano tra le fila della maggioranza. Insomma, dalle parti del Premier si comincia a sospettare che un  certo "eccesso di zelo" e i toni ultimativi ("o Conte o elezioni") da parte di alcuni big della coalizione siano in realtà del tutto controproducenti, ovvero si comincia a temere che "mandare Conte in aula al grido di "o Conte o morte" sia in realtà una trappola: vogliono farlo cadere per poi non ripresentarlo". Insomma, l'unico modo per far "dimettere Conte che non si vuole dimettere" è mandarlo a sbattere in Senato. Perchè la vera paura di tanta parte dell'establishment e di ampi settori della maggioranza (non ultimi i dem) è che la strategia di Conte porti inevitabilmente il paese al voto, finendo così con il regalare palazzo chigi e il quirinale al centrodestra (oltre che a regalare al centrodestra tutti i soldi del recovery). Per questo, si dice in queste ultime ore, proprio per eviatare il "trappolone" il Premier starebbe finalmente pensando di recarsi al Quirinale.

Ps, i soliti bene informati giurano che negli ultimi tempi i rapporti tra Renzi e Franceschini siano notevolmente migliorati e che i due si sentano sempre più spesso. A Proposito del toscano: fino al voto del Senato se ne starà in "silenzio stampa".