Palazzi & potere

Governo, Renzi pronto a chiedere la verifica a Gennaio. Il retroscena

Marco Antonellis

Governo, Renzi pronto a chiedere la verifica a Gennaio. Il retroscena

Il Consiglio dei ministri sul 'Recovery plan' avrebbe dovuto tenersi alle ore 15. Ma lo stallo in corso sul tema della 'governance' ha causato l'ennesimo rinvio. Il muro contro muro con Italia viva contraria - questa la tesi di Renzi - a "dare pieni poteri a Conte" ha provocato una nuova contrapposizione nell'esecutivo. E la riunione del pre-Consiglio dei ministri di ieri e' la fotografia di una situazione di 'impasse'. Italia viva ritiene che la struttura ideata a palazzo Chigi che vede il coinvolgimento del Mef e del Mise e una cabina di regia supportata da sei manager sia una sorta di commissariamento dei ministri. E che non ci sia neanche un inquadramento giuridico. Sulle determinazioni contenute nel decreto sul Recovery fund ci può essere la rottura di Iv con il governo Conte? "Spero proprio di no ma temo di sì, perchè insistere su una misura che sostituisce il governo con una task force, la seduta del Parlamento con una diretta Facebook e che, addirittura, pretende di sostituire i Servizi segreti con una fondazione privata voluta dal premier, è una follia. Noi abbiamo mandato a casa Salvini per non dargli i pieni poteri, ma non è che i pieni poteri li diamo a Conte", dice oggi Matteo Renzi al Tg2. Tuttavia questa settimana per il governo passerà. Si troverà un accordo sulla cabina di regia del Recovery fund, così come sarà trovato un compromesso sulla mozione per il Mes. Ma questo non significa che i problemi per il governo siano terminati. Tutt'altro. A fine dicembre, al termine della sessione di Bilancio, secondo autorevolissime indiscrezioni parlamentari, Matteo Renzi sarebbe pronto a chiedere la verifica di governo. Il Conte che schiva tutti i problemi scaricandoli sulle spalle dei partiti, piace poco sia a Di Maio che a Zingaretti. Ma nei 5Stelle e nel Pd l'area governativa è fortissima, e forse questo permetterà a Conte di farla franca per l'ennesima volta. Però il malcontento resta forte, nei confronti del duo Conte-Casalino, accusato di fare sempre troppo da solo. "Alla fine chi fa sempre troppo il furbo, trova qualcuno più furbo di lui. È matematico", dice un parlamentare di peso del Pd. Conte è avvisato.