La dolce Strasburgo fa sperare Berlusconi - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

La dolce Strasburgo fa sperare Berlusconi

È arrivata la comunicazione ufficiale che, a decidere se fu lecito buttarlo fuori dal Senato come conseguenza della condanna per frode fiscale, non sarà più la Corte ordinaria ma la Camera Grande: cioè il vertice massimo della giurisdizione sui diritti umani. In pratica, che cosa cambia?
Moltissimo per lui e forse per la politica italiana, scrive la Stampa.
Infatti la Camera Grande (ben 17 membri) esaminerà il caso in luglio, al più tardi in settembre. Un paio d' ore per ascoltare le parti, poi a ruota la sentenza. Qualunque cosa decida, non sarà ammesso ricorso, nemmeno da parte del governo italiano. Per cui Berlusconi, se ottenesse ragione, tornerebbe candidabile già a fine settembre. Indosserebbe i panni della vittima, ingiustamente punita dalla legge Severino, e ci costruirebbe su l' intera prossima campagna elettorale.