Palazzi & potere
Lega, è guerra aperta tra Papa Bergoglio e Matteo Salvini: retroscena

Lega, Papa Francesco Vs Matteo Salvini
Cosa c'è dietro alle tre paroline di Parolin che hanno "scomunicato" il Congresso delle Famiglie di Verona? Se lo stanno chiedendo in molti, dentro e fuori le mura vaticane, spiega Dagospia in un informatissimo retroscena. Il cardinale Segretario di Stato, rispondendo ad una domanda sull'argomento a margine della cerimonia per i 150 anni dell'ospedale Bambino Gesù, si è detto d'accordo sulla sostanza ma "non sulle modalità" adottate. Quali modalità? A stretto giro è uscita una nota esplicativa della diocesi di Verona, per chiudere la questione: "La Diocesi di Verona si astiene dal prendere parte al conflitto politico su di un tema che, ritiene, non meriti il linguaggio violento e ideologico di questi giorni. Invita piuttosto a elaborare idee e proposte".
E per far capire meglio il concetto ieri, continua Dagospia, sul quotidiano cattolico Avvenire è uscita una pagina intera dedicata alle proposte del Forum delle associazioni familiari, la principale organizzazione ecclesiale che raggruppa decine di sigle cattoliche impegnate sul tema, nessuna delle quali andrà a Verona.
Al fianco dell'articolo, una colonna con le proposte per la famiglia dei partiti, dal Pd a Forza Italia, da Fratelli d'Italia al Popolo della Famiglia. Tutti, tranne la Lega. Che invece a Verona sarà la “star”. E questo Oltretevere proprio non piace. Il rimprovero implicito alla pagina di Avvenire, unita al comunicato della diocesi di Verona, è: tutti si industriano ad avanzare "idee e proposte" mentre i leghisti si limitano al "linguaggio violento e ideologico", senza proporre nulla.
Ecco la parola che in Vaticano circola di più contro il congresso di Verona: "Ideologia". Quando poi tra i relatori spuntano i nomi di Matteo Salvini e quello di altri leghisti di peso (oltre a Salvini anche Fontana, Bussetti, Zaia e Sboarina) la questione è diventata chiara. Oltretevere infatti spiegano senza mezzi termini che "c'è chi ha scelto di isolarsi all'estrema destra e al Papa, come ai suoi collaboratori più stretti, non può piacere la consegna di questi temi ad un dimensione ideologica estrema, meno che mai a due mesi dalle elezioni".
Da qui in poi, oltretevere, la scelta di "isolare" il Congresso di Verona è diventata inevitabile. Ce n'è fin troppo per tenersi lontano e allora ecco le tre paroline di Parolin ed ecco l'immediato comunicato a seguire, ieri, della diocesi di Verona.
Il messaggio, scrive Dagospia, è arrivato forte e chiaro, la Chiesa non ha nulla a che fare con l’iniziativa veronese e dunque non ci saranno prelati, nessuno del Forum delle Associazioni Familiari, niente Azione Cattolica o Acli, zero movimenti come Rinnovamento e Cammino, anche Comunione e Liberazione come l'Opus Dei non sono in alcun modo coinvolte.