Palazzi & potere
M5S-Lega, cresce la tentazione di alleanza post elezioni

«Questo lungo percorso lo abbiamo fatto per andare al governo, è chiaro che se non riuscissimo a formarne uno saremmo morti», è la premessa che utilizza Carlo Sibilia. Ma il pentastellato, sulla scia della convergenza di due giorni fa sul taglio dei vitalizi, individua anche chi potrebbe assicurare quella maggioranza parlamentare di cui avrebbe bisogno il Movimento 5 stelle qualora si rivelasse prima forza alle elezioni e dovesse ottenere l' incarico di costituire un esecutivo. «La Lega spiega l' ex esponente del direttorio è la forza più duttile, si possono trovare dei punti di incontro».
Niente alleanze prima né dopo il voto, scrive il Messaggero, ma l'agenda Grillo potrebbe trovare la sponda proprio nel Carroccio. «E' questa la strada ma sarebbe la conseguenza naturale del mandato avuto dagli elettori. Nessun patto a scatola chiusa», prosegue il deputato M5s. Cinque o sei punti da sottoporre al Parlamento: immigrazione, no a questa Europa, reddito di cittadinanza, fisco, sostegno alle piccole e medie imprese.