Palazzi & potere
NEL DUELLO ORFEO GILETTI SI INSERISCE CAIRO

I Rumors di Palazzi&Potere
In una estate in cui i gossip d’amore latitano, a prevalere sara’ un divorzio televisivo. Quello tra la Rai e l'anchorman dagli ascolti dorati Massimo Giletti. O meglio: tra il vate dei poteri forti Mario Orfeo e il ‘cane sciolto’ Massimo Giletti.
Il terzo incomodo è Fabio Fazio, che incasserà 20 milioni di euro come hanno deciso i veritici Rai in una delibera già oggetto delle attenzioni della Corte dei Conti. La separazione ha tutta l'aria di essere il vero tema trainante sui giornali di questa estate afosa. Orfeo fermo nella decisione di cancellare l’Arena, un programma secondo i dati Rai in perdita e Giletti determinato a dare massima visibilità a un divorzio traumatico, a cui peraltro si sono opposti i vertici (non renziani) di Sipra.
Ma ieri a Viale Mazzini raccontavano di una forte delusione del coriaceo giornalista campano nei riguardi dei poteri forti. Ai suoi avrebbe detto: “vedrete Cairo non si metterà in casa Giletti….ho ottime fonti in quel mondo”. Ricordiamo che Orfeo, giornalista forte degli ottimi risultati al Tg Uno, era in corsa per la direzione del Corriere, mancata per pochissimo.
Invece è accaduto il contrario: il Potere Forte per eccellenza si è schierato col ‘cane sciolto’, scommettendo evidentemente su una rovinosa sconfitta politica di Matteo Renzi a cui Giletti è sgradito. Ma soprattutto sulla capacità di Giletti di portarsi dietro un pubblico che lo ha seguito in Rai. La vera, per nulla facile, sfida.
Pare che i vertici Rai si siano lamentati della eccessiva presenza di marchi di vignaioli nelle rubriche allegate ai telegiornali e che abbiano chiesto che il 'tasso alcolemico' cali vistosamente. Insomma, “non ci sono solo vini in Italia , siamo leader mondiale in tutto il settore agroalimentare cerchiamo di allargare il campo”.
Tg Com 24, diretto da un giornalista di razza come Paolo Liguori, è un canale corsaro con una linea politica ben definita, certo, a volte discutibile ma comunque politicamente chiara . Punta a pescare in un bacino moderato e di centro destra che si allarga a macchia d’olio. Senza però per questo escludere dal dibattito esponenti del Pd e della sinistra. Insomma, il canale all news di Mediaset si prepara già alle elezioni forte del fiuto politico del suo direttore.