Occhio ai falsi "mi piace": su internet è pieno
Internet, il mercato è drogato
Su Internet c' è un fiorente mercato di cui si conosce poco o nulla. Anche se gli intermediari che incassano migliaia di euro al mese - e talvolta si tratta di privati cittadini - non mancano. Parlo del mercato dei «like», i «mi piace» e quello parallelo dei «follower», i seguaci di pagine sui social network, inseguiti spasmodicamente da chi le pubblica, scrive Libero. E c'è pure un mercato secondario, quello dei titolari delle pagine sui social media che riescono a venderle incassando cifre non trascurabili, proprio in virtù dei follower registrati. Secondo l' associazione delle web agency americane, per una pagina Facebook, aggiornata con frequenza quasi giornaliera e con 500mila fan, si paga in media l' equivalente di 10mila euro.Ma non è tanto il mercato diretto dei «mi piace» a interessarci.Quanto quello che i titolari di profili e pagine sui social media riescono a ottenere, in termini di credibilità, acquistando a botte di migliaia alla volta i pacchetti di seguaci.Un trucco che può funzionare indifferentemente con le dive dello spettacolo, con il sito di un venditore di macchine da giardino, o con un blog dedicato al cibo il cui autore sia in cerca di sponsor. Fa sempre effetto approdare su una pagina di un social media con centinaia di migliaia di persone che la seguono, o capitare su un post con decine di migliaia di «mi piace».