Palazzi & potere
Pd, il Vescovo non benedice la sede. Fioroni s'arrabbia: "non finisce qui..."
Pd, l'ira dell'ex Ministro
Negli ultimi tempi le polemiche politiche che riguardano la Chiesa e l'attività di diversi sacerdoti sono all'ordine del giorno. Tra chi denuncia uno sbilanciamento troppo a sinistra e chi invece denuncia atteggiamenti troppo conservatori le gerarchie ecclesiastiche devono camminare sul filo del rasoio, ben attente a non commettere passi falsi e a non lasciar intendere nessun tipo di appoggio a questa o quella parte politica. Deve aver più o meno fatto questo tipo di ragionamento il Vescovo di Viterbo, Lino Fumagalli, quando ha disposto che le benedizioni delle sedi di partito vengano fatte in forma privata e non durante incontro pubblici o inaugurazioni. Posizione più che legittima si potrebbe dire, ma la notizia, ora, arriva con l'inaugurazione della nuova sede del PD viterbese a non troppa distanza dalla Leopolda fiorentina; all'evento infatti il sacerdote che avrebbe dovuto benedire l'edificio era assente, ligio alle disposizioni del Vescovo, e l'assenza ha scatenato le ire dell'esponente dem ed ex Ministro cattolicissimo Giuseppe Fioroni.
Fioroni non ha per nulla gradito l'assenza del sacerdote e, senza andare troppo per il sottile, durante il suo intervento ha più volte mostrato disappunto, arrivando a dire che il fatto è senza precedenti nella storia delle diocesi italiane e contrapponendo alla "chiusura" del Vescovo l'atteggiamento più conciliante di Papa Francesco; l'ex Ministro ha poi definito Fumagalli come "una testa che guarda all'indietro". Insomma, la querelle non finisce qui.