PRIMA PAGINA

Tutto quello che c'è da sapere dai giornali di oggi

E’ gelo tra Renzi e l’Europa. A Bruxelles la manovra non basta. Il premier: «La Ue preoccupa il mondo»

Referendum, quesito salvo. Il Tar: «Non giudichiamo noi»

Voto Usa, lo strappo di Trump: «Accetterò il risultato solo se vinco io»

Manovra, scontro tra Roma e Bruxelles

Ancora tensione tra l’Italia e l’Unione europea. Federico Fubini sul Corsera: “Alla Ue la manovra non basta. Per Bruxelles deficit «strutturale» alto. Renzi: «L’Europa preoccupa il mondo». Juncker vuole che Roma cambi. Gli sherpa italiani: «Economia ancora debole, troppo sacrifici sarebbero un errore».

Alberto D’Argenio su Repubblica: “Gelo tra Renzi e Juncker. «Il Fiscal compact deve saltare». Nessun chiarimento tra il premier e il presidente della Commissione Ue. Dietro le quinte i tecnici lavorano a un compromesso ma c’è il rischio di bocciatura dopo il referendum».

Politica e dintorni

Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione il ricorso sul referendum costituzionale del 4 dicembre presentato dal Movimento 5 Stelle e da Sinistra italiana. Il ricorso era stato presentato giudicando ingannevole il contenuto del quesito referendario. Il commento di Gianfranco Pasquino sul giornale di Via Solferino: “Il vero esame di democrazia sarà dopo il referendum. Dopo mesi di dibattiti intensi e violenti è lecito sperare che tutti abbiano imparato qualcosa anche della parte opposta per trovare soluzioni condivisili: le riforme ripartono, senza diktat, dalle sedi deputate in Parlamento: le Commissioni e i loro componenti”.

“È scontro sui costi della politica. Grillo mobilita i militanti M5S. Esposto sui conti dell’era Fassino, la Finanza in Comune a Torino”. L’articolo di Emanuele Buzzi sul Corsera.

“Rissa sui soldi dei politici”, titola Il Giorno: “Mossa grillina: altro che ridurre i senatori, mezzo stipendio a tutti i parlamentari. Il Pd spiazzato resiste. E tenta di rinviare la discussione a dopo il voto”.

Sulla legge elettorale l’accordo nel Pd sembra essere vicino. Alessandro Di Matteo sulla Stampa: “Renzi gioca la carta Cuperlo. Si riunisce la commissione del Pd, bersaniani a un passo dallo strappo”.

Tommaso Labate sul Corsera si occupa di Forza Italia. “Parisi vede Berlusconi e sfida i big del partito. «Una scissione? Come quella dell’atomo. L’ex manager insiste sul rinnovamento». E a Salvini dice: a noi serve una guida moderata”.

Giustizia

La Procura di Caltanissetta ha disposto il sequestro preventivo di ingenti somme di denaro, beni immobili e quote societarie costituenti prezzo, profitto e prodotto di delitti di corruzione, concussione, peculato, truffa aggravata e riciclaggio a carico dell’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto, indagata nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei beni sequestrati. Ne scrive, tra gli altri, Dimitri Buffa sul Tempo.

Enrico Novi sul Dubbio: “Il concorsone: Così Orlando prova a stanare Davigo. In vista del vertice governo-Anm c’è anche il bando per l’assunzione di 360 nuovi magistrati. Il guardasigilli gioca le sue carte per smascherare i veri motivi del no dei giudici alla riforma penale. Il sindacato delle toghe confida nei timori di Renzi”.

Economia

Su Repubblica Roberto Petrini parla di “Finanziaria senza trasparenza”. “Il ritardo nella trasmissione al Quirinale, al Parlamento e- se lecito – all’opinione pubblica, della legge di Bilancio approvata sommariamente durante il Cdm del 15 ottobre crea dubbi. Non aiuta la trasparenza istituzionale e rischia di generare caos negli adempimenti fiscali.

La Bce lascia i tassi invariati. Draghi: «A dicembre potremo delineare meglio scelte future». Non è stato discusso di ritmo degli acquisti. Alessandro Merli sul Sole 24 Ore: “La difesa dei tassi d’interesse bassi. «Stanno funzionando», dice Draghi. E la Bundesbank (stavolta) gli dà ragione”.

Valentina Conte su Repubblica: “Equitalia, nessuna fusione con l’Agenzia delle entrate. Il passaggio dei dipendenti dall’una all’altra società è difficile: la prima è privata, la seconda pubblica. La riscossione sarà affidata a una partecipata al 100%”.

Sul Corsera: “Studi di settore, addio nel 2007. Per le Regioni tagli per 2,7 miliardi. I governatori costretti a risparmiare oltre il 10% sulla spesa non sanitaria. Indicatori di «fedeltà fiscale» per i contribuenti, fuori dagli studi gli avvocati. Le Regioni a statuto ordinario dovranno versare 500 milioni a quelle a statuto speciale”.

Esteri

Durante il terzo e ultimo dibattito con Hillary Clinton, Donald Trump dice al moderatore che non sa se riconoscerà il risultato del voto: «deciderò quando sarà il momento». Massimo Gaggi sul Corsera: “Lo strappo che scuote l’America. Il populismo è pericoloso, può alterare il Dna della democrazia. Ma è anche una patologia che infetta periodicamente i sistemi democratici, in genere abbastanza forti da respingerla”.

Su Repubblica intervista all’italiano che combatte per Mosul: “ Alex, l’ex alpino con i curdi. Così aiuto i pashmerga in guerra. «Non chiamatemi mercenario. Credo alla loro causa eli addestro»”.

Dal Messaggero: “Putin muove l’armata navale. Sfida all’America per Aleppo. La flotta di Mosca partita dal Mare del Nord viaggia verso la Siria. Le forze Nato in allerta”.

Sempre a proposito di Russia, Gian Micalessin sul Giornale: “L’Europa non decide sulle sanzioni a Mosca ma prepara altre sanzioni. Vince l’asse Merkel-Hollande”.

Altro

Sulla Stampa: “I Monuments Men di Amatrice. «Così salviamo le opere d’arte». Prima missione dei Caschi Blu Unesco nei territori colpiti dal terremoto”. 

 

SPIN TEAM