Palazzi & potere
SS Maceratese, prossimo “buen retiro” calcistico di Giorgio Napolitano?
Vice Presidente il nipote di Emanuele Macaluso, fedelissimo di Napolitano
Una cordata tutta romana per il presente/futuro della SS Maceratese (club di Lega Pro) attualmente 12imo in classifica (ad appena 4 punti dai play-off di fine stagione).
Il gruppo imprenditoriale, che ha acquisito dall’ex patron italo-svizzero Filippo Spalletta il club biancorosso è costituito, al momento, dal costruttore Marco Fantauzzi e da Luca Macaluso, top manager di Banco Profilo. Proprio quest’ultima “figura” è quella che ha fatto maggior scalpore, sotto il profilo mediatico, perché la famiglia Macaluso, da sempre, è legata, da sincera amicizia, a quella di Giorgio Napolitano, Presidente “emerito” della Repubblica.
Nell’ambiente già si parla, nella prossima stagione, di una “sua” possibile visita allo stadio “Helvia Recina”.
Emanuele Macaluso, zio di Luca, 92enne siciliano nativo di Caltanissetta, è amico da una vita del Presidente emerito e in gioventù è stato a capo della corrente “migliorista” del PCI. Eletto alla Camera sempre con il PCI nel 1963, 1968, 1972, al Senato nel 1976, 1983, 1987, 1992, oggi lavora ancora come giornalista (dall’82 all’86 è stato anche direttore dell’Unità, quotidiano di partito prima del PCI, oggi del PD di Matteo Renzi).
Fantauzzi sarà il presidente del club e verrà affiancato, in questa nuova esperienza, dal manager di Banca Profilo (Luca Macaluso), nel ruolo di vice-presidente.
L’intera trattativa, oltre che il closing sono state curate, fin nei minimi particolari, dall’avvocato romano Angelo Massone, che, di recente, aveva cercato di acquisire il controllo dell’ACR Messina (sempre in Lega Pro) ed è stato presidente, negli anni passati, in Scozia e Romania di club di seconda divisione. Massone si è occupato con il suo staff della due diligence del club marchigiano e ha curato tutti gli aspetti dell’acquisizione da parte della cordata Fantauzzi-Macaluso.