Tasse all'italiana: il governo cancella la black list
Stabilità 2016: si può tornare a commerciare liberamente con le società offshore
È ufficiale: per il fisco italiano i paradisi fiscali non esistono più, si può commerciare liberamente con qualsiasi società offshore e perfino scaricarsi le spese e i pagamenti effettuati dalla dichiarazione dei redditi senza giustificazioni. La rivoluzione copernicana, scrive il Fatto, che ha drasticamente cambiato verso ai vecchi e superati metodi per mettere almeno un freno all' evasione, alle frodi e alle fughe di capitali, è contenuta in un comma della legge di Stabilità 2016.
Sfuggito all' occhio dei più, una circolare dell' Agenzia delle Entrate gli ha dato in questi giorni piena attuazione. Dal periodo d' imposta 2016 non sarà più necessario indicare separatamente in dichiarazione i costi considerati fino all' anno scorso in "black list".
Di più: saranno deducibili dall' imponibile secondo le regole ordinarie, come tutti gli altri. Di colpo tutto diventa più vecchio e privo di valore, a cominciare proprio dalla lista dei paesi a fiscalità "privilegiata" contenuta in un decreto ministeriale del 23 gennaio 2002 e costantemente aggiornata fino all' anno scorso in Gazzetta ufficiale. Serviva ad applicare una normativa che dal primo gennaio non è più in vigore.