Pd-Ap, Alfano si consegna a Renzi. In cambio 12 collegi. I nomi
Elezioni, Ap verso l'alleanza con Renzi. Caso Formigoni
Voce di uno che grida nel deserto. Roberto Formigoni deve essersi sentito un po' Giovanni Battista quando, arrivando alla direzione nazionale di Alternativa Popolare, ha sentenziato che "l'ipotesi di un'alleanza con il Pd non è sul tavolo". E che, invece, le opzioni sono o l'intesa con il Centrodestra berlusconiano o la corsa solitaria alle prossime elezioni. Ma Giovanni Battista non era il Messia e l'ex presidente della Regione Lombardia non è il leader dei centristi.
Infatti, dal gotha di Ap arriva un mandato al presidente Angelino Alfano, al coordinatore nazionale Maurizio Lupi e al vice coordinatore Antonio Gentile a trattare un'eventuale alleanza con Renzi. Poi la conferma con la direzione del partito che ha votato a larga maggioranza (tre i voti contrari, tra i quali quello di Formigoni) la proposta del ministro degli Esteri di avviare un'istruttoria per approfondire ulteriormente le due ipotesi in campo in vista delle Politiche: ovvero quella di andare da soli o quella di un'alleanza con il Pd.
In sostanza, spiegano malignamente dal Partito Democratico, "Alfano deve capire quanti posti nei collegi gli assicura Renzi" prima di dare l'ok all'intesa elettorale. Ma di dubbi sul fatto che alla fine la quadra di bossiana memoria si troverà sono pochissimi. Anche perché in tutti i sondaggi sulle intenzioni di voti Alternativa Popolare è ben al di sotto della soglia di sbarramento fissata al 3% (visto anche il flop alle ultime Regionali in Sicilia) e senza la coalizione con il Pd non ci sarebbero nemmeno i seggi garantiti (sulla carta ovviamente, dipenderà dagli elettori) che arrivano dall'uninominale.
Stando a quanto risulta ad Affaritaliani.it sarebbe dodici i collegi che il leader dem offre ad Alfano, otto alla Camera e quattro al Senato. Tra i centristi sicuri di una candidatura ci sono, oltre allo stesso leader e ministro degli Esteri, il coordinatore Lupi, Sergio Pizzolante, la ministra Beatrice Lorenzin, il filo-renziano Fabrizio Cicchitto, Antonio Gentile, Giuseppe Castiglione e Dorina Bianchi. Che cosa farà Formigoni? In molti scommettono che cercherà casa nelle liste di Forza Italia o in quelle della nascente 'quarta gamba' di Centrodestra che dovrebbe comprendere anche gli ex Ncd di Gaetano Quagliariello. Anche se per il momento l'ex Governatore lombardo afferma: "Non sono d'accordo ma resto nel partito, l'alleanza col Pd è impraticabile, fra una settimana lo capiranno anche gli amici di Ap". Con Formigoni Gabriele Albertini e Raffaele Cattaneo.